Parco di Monza, l’Herbarium Modoetiensis è completato: presentazione in Villa reale

L’ Herbarium Regium Modoetiensis è la raccolta, catalogata, delle erbe del parco e dei giardini reali di Monza. Sabato la presentazione.
Monza Ricercatori universitari Milano Bicocca impegnati nella catalogazione delle piante del parco per realizzare un erbario
Monza Ricercatori universitari Milano Bicocca impegnati nella catalogazione delle piante del parco per realizzare un erbario Fabrizio Radaelli

Hanno lavorato per oltre un anno in un “laboratorio di botanica” allestito nella Cavallerizza di Villa Reale.
È qui che Sara Borghesan e Federica Fasano, 25 anni, borsiste di ricerca in Scienze Ambientali dell’Università Bicocca e la dottoranda Lara Quaglini del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra hanno raccolto e catalogato le erbe del parco per realizzare il primo Erbario del XXI secolo del parco e dei giardini reali.

Parco di Monza, l’Herbarium Modoetiensis è completato: sabato in Villa reale la presentazione

La presentazione del lavoro coordinato da Rodolfo gentili, docente in Bicocca , è prevista per sabato dalle 10 alle 12 presso il salone da ballo della Reggia nell’ambito del festival del parco.

Parco di Monza, l’Herbarium Modoetiensis è completato: 1000 specie catalogate

L’ Herbarium Regium Modoetiensis contiene mille specie catalogate tra cui i 32 alberi monumentali, le antiche varietà di agrumi della Villa, alcuni esemplari di rose del roseto della Reggia tra cui la “Bella di Monza” creata nell’Ottocento da Luigi Villoresi che a Monza fondò la prima scuola di Botanica di Lombardia.
Per realizzare questo nuovo erbario le “raccoglitrici di erbe” hanno lavorato con gps, pale e pinzette tra i boschi e i prati del parco per raccogliere foglie e fiori dei diversi esemplari e procedere all’essiccatura e alla catalogazione.

Parco di Monza, l’Herbarium Modoetiensis è completato: è il primo

Il progetto per la realizzazione di un erbario di parco e giardini nasce da un Bando del Ministero dell’Università e della Ricerca grazie al quale la Reggia, come ente capofila, si è aggiudicata con i suoi partner (Rete degli Orti Botanici e Rete dei Giardini Storici), un co-finanziamento da mezzo milione di euro nell’ambito delle Iniziative per la diffusione della Cultura Scientifica con il progetto “ScienzaViva”.
«L’obiettivo – aveva spiegato Rodolfo Gentili, all’avvio del progetto – è quello di confrontare l’erbario contemporaneo con l’erbario del Vicerè Ranieri d’Asburgo conservato al Museo di Storia Naturale di Milano e agli altri cataloghi ottocenteschi per capire come mode, inquinamento e il cambiamento climatico abbiano influito sul patrimonio verde».
Il risultato del paziente lavoro, che si è avvalso anche del contributo di esperti del campo come Enrico Banfi e Gabriele Galasso, rispettivamente l’ex e l’attuale direttore della Sezione Botanica del Museo di Storia Naturale di Milano, è il primo erbario del Parco e dei Giardini Reali.

Parco di Monza, l’Herbarium Modoetiensis è completato: la sia funzione

L’Erbario Reale ha la funzione primaria di mettere in luce il patrimonio vegetale odierno, documentando in tempi attuali lo stato della biodiversità vegetale del Parco e dei Giardini Reali, ma anche di consentire una comparazione storica con i cataloghi passati, al fine di ottenere informazioni fondamentali sui cambiamenti ambientali intercorsi e sugli effetti che possono aver subito le piante in termini di inquinamento, habitat, clima e specie invasive.
«Gli erbari del terzo millennio sono da considerarsi uno strumento antico e moderno al tempo stesso – commenta Bartolomeo Corsini, direttore generale del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza – premiano la fatica di studiosi che hanno raccolto piante, le hanno catalogate e hanno allestito campioni, sono un aiuto prezioso per la salvaguardia della biodiversità e dell’identità della Reggia di Monza, ma costituiscono anche uno strumento utilissimo per avvicinare le persone comuni ai temi della conservazione, permettendo loro di condividere un importante patrimonio collettivo».
Per partecipare alla presentazione di sabato è necessario iscriversi al sito www.festivaldelparcodimonza.it