Arcore: un finto tecnico del gas e un falso carabiniere svaligiano la casa di un’anziana

Ennesima truffa ai danni di un'anziana in via Manzoni ad Arcore.
Truffe, sono soprattutto gli anziani nel mirino
Truffe, sono soprattutto gli anziani nel mirino

Una fascia oraria divenuta un classico per i truffatori: dalle 10,30 alle 12,30. Colpiscono persone anziane senza pietà, infischiandosene delle loro fragilità, dei loro problemi di salute. L’ultimo atto di questa triste scia di raggiri, è avvenuto ad Arcore, in via Manzoni, venerdì scorso, 20 settembre. Erano circa le 11. Un’anziana donna stava aprendo il cancelletto del condominio dove abita, quando all’improvviso dietro di lei arriva un uomo. Approfitta del fatto che il cancelletto è aperto e, farfugliando qualcosa, si dirige deciso verso il portone d’ingresso dello stabile. L’anziana donna rimane un po’ disorientata ma, a scanso di equivoci, si dirige in fretta verso il suo appartamento. Ma ecco che arrivata al suo pianerottolo si ritrova quel tipo che l’aveva superata poco prima.Buongiorno signora, siamo qui per controllare che tutto funzioni bene perché ci hanno avvisato che in questo palazzo c’è una perdita di gas…”. L’anziana donna un po’ presa all’improvviso, un po’ disorientata si ritrova nel suo appartamento in compagnia dello sconosciuto.

Arcore: un finto tecnico del gas e un falso carabiniere portano via oro e contanti

Quest’ultimo comincia a girare per casa e poi indugia quando è in cucina. “E’ qui che dobbiamo controllare” dice. La donna intanto ad un certo punto sente provenire dei rumori dalla porta d’ingresso. “Ah… sì – dice il falso tecnico – saranno i carabinieri perché mi hanno detto che in questo stabile c’è stato anche un furto”. La donna va sull’uscio di casa e si ritrova un altro uomo, in borghese, che si presenta come un carabiniere che sta indagando su un furto avvenuto proprio lì. Nel frattempo, dalla cucina, il finto tecnico richiama la poveretta per farle sentire un presunto odore di gas. A quel punto i due lestofanti agiscono con speditezza. Il finto carabiniere riesce ad accedere in tutti i locali dell’appartamento e si appropria di tutto ciò che trova di valore, qualche oggetto in oro e qualche centinaio di euro in contanti.
Subito dopo, per dare una parvenza, del tutto inutile, di realtà, i due imbroglioni cominciano a suonare alla porta della vicina di casa della donna, dicendo che devono controllare tutti gli appartamenti. Poi, appena la dirimpettaia apre la sua porta, nel trambusto e nella paura che prende le due donne, i due mascalzoni si precipitano giù per le scale e spariscono in un battibaleno. Solo quando rientra a casa sua l’anziana donna si rende conto che le era stata svaligiata la casa. Rabbia, impotenza, ferita nella sua dignità e nell’intimità della sua casa, alla donna non resta che chiamare i carabinieri e denunciare quanto era avvenuto.