Monza Photo fest: la città che respira per immagini (come New York)

Quattordici mostre in dodici spazi differenti per due mesi di festival: aperta la personale di Maurizio Galimberti alla sala conferenze di Villa reale.
Monza Photo Fest Villa reale - foto Radaelli
Monza Photo Fest Villa reale – foto Radaelli

Il progetto era partito con timidezza, raccontano gli organizzatori – in fondo si trattava di una prima, per quanto Monza abbiamo già fatto parte del Milano photo festival. Poi ha preso il largo: il Monza photo fest, inaugurato ufficialmente venerdì alla Villa reale e con un prologo nella personale di Francesca Meloni allo Spazio Manzoni16, si presenta con quattordici mostre di fotografia in dodici luoghi differenti.

Monza Photo fest: il progetto, il Cittadino è media partner

Il progetto è di Diorama, che ha raccolto la disponibilità del Comune di Monza per l’iniziativa che, racconta Roberto Murri, curatore della rassegna, ha come orizzonte fondamentale presentare al più ampio pubblico possibile il mondo della fotografia attraverso il lavoro sia dei maestri dell’obiettivo sia degli esordienti. Il festival, che conta su Polaroid come main sponsor, ha nel Cittadino di Monza e Brianza il media partner.

Monza Photo Fest Villa reale - foto Radaelli
Monza Photo Fest Villa reale – foto Radaelli

Monza Photo fest: quasi due mesi di esposizioni, Galimberti nella sala conferenze della Villa reale

Quasi due mesi di esposizioni: oltre a quella di Meloni (in via Manzoni 16) che si chiuderà l’8 novembre, come punto di partenza è stata scelta la Villa reale: nella sala conferenze accanto il teatro di corte è stata presentata la mostra “Una vertigine espressiva” di Maurizio Galimberti, artista internazionale cresciuto in Brianza che negli ultimi anni ha scelto Monza per vivere. Sulle pareti della sala recuperata negli ultimi anni soprattutto una serie di istantanee in bianco e nero che Galimberti ha scattato in anni recenti nelle strade di New York e che, racconta, «aveva finora tenuto nel cassetto».
È stato il critico Miche Smargiassi a notarle e a suggerire all’artista di proporle in mostra: così è stato, e di fatto la mostra presenta una carrellata di inediti ai quali si aggiungono alcuni lavori collaterali, dai ready made con ritratti di immigrati europei trovati negli Usa e «riportati da me in Italia e in Europa» e i classici mosaici di fotografie che, per l’occasione, sono un nuovo lavoro realizzato con la cantante Taylor Swift.

Monza Photo Fest Villa reale Maurizio Galimberti - foto Radaelli
Monza Photo Fest Villa reale Maurizio Galimberti – foto Radaelli

Monza Photo fest: Heinz Schattner ai Musei Civici

L’altro grande protagonista della fotografia in mostra con un progetto a Monza è Heinz Schattner, al quale è stata riservata una personale ai Musei civici di via Teodolinda che sarà aperta il 3 ottobre (inaugurazione il 4 alle 11) per durare un mese: «È difficile definire la creatività, ma basta pochissimo per riconoscerla. Succede con le fotografie di Heinz Schattner: ti aspetti un ritratto e lui lo rende unico con interventi di solarizzazione, osservi uno still life di scarpe femminili e scopri che le ha riempite di lucenti sardine. Un personalissimo stile che risponde alle esigenze della fotografia su commissione come alle suggestioni di quella di ricerca».

Monza Photo fest: tanti fotografi emergenti

Due maestri, tanti emergenti, perché come detto la traiettoria del Monza photo fest èaccostare i grandi fotografi a nuovi autori di talento cui è offerta l’occasione di mettere in mostra le proprie qualità. Un punto di forza della rassegna è costituito dalla varietà delle proposte concordate con le gallerie, perché si passa dai reportage ai temi del ritratto e dell’autoritratto, dal paesaggio urbano agli still life di fiori, dall’indagine creativa sulla memoria all’attenzione per la fotografia storica di ricerca”.

Monza Photo Fest Villa reale - foto Radaelli
Monza Photo Fest Villa reale – foto Radaelli

Monza Photo fest: «Progetto che dimostra le potenzialità della fotografia»

«Siamo particolarmente felici di portare la nostra lunga esperienza nel campo delle manifestazioni fotografiche a Monza, una città che ha subito dimostrato una grande volontà di dialogo e partecipazione sia dal versante istituzionale che da quello delle gallerie private – ha detto ancora MuttiTutto ciò ci ha consentito di realizzare un festival che entra profondamente nella realtà cittadina con proposte che confidiamo verranno apprezzate sia da quanti da tempo amano il sempre sorprendente mondo della fotografia, sia da chi a questo si avvicinerà per la prima volta con curiosità. Monza photo fest non è la semplice somma delle mostre presentate, ma soprattutto l’esito di un più ampio progetto culturale volto a dimostrare le straordinarie potenzialità di cui la fotografia è capace».

L’immagine guida della rassegna, che rappresenta piazza Roma e l’arengario, è firmata da Nicolò Quirico e si intitola “Le radici dell’orizzonte”.

Monza Photo fest: eventi collaterali tra workshop istantaneo e conferenze

Accanto alle mostre fotografiche del Monza photo fest, che sono il cuore della manifestazione, alcuni eventi attireranno l’attenzione di appassionati, professionisti e anche di un pubblico meno specializzato:Una conferenza su un tema estremamente stimolante, un workshop alla presenza di uno dei più affermati fotografi italiani, una visita guidata nell’ambito della manifestazione Archivi Aperti e la presentazione di un libro fotografico”.

Il primo è un workshop con Maurizio Galimberti in programma il 28 settembre al Dadainstant studio di Via Frisi 22 alle 10.30: “Potenzialità della fotografia a sviluppo immediato”, 15 posti disponibili (iscrizioni a info@dioramaprojects.it)

Poi “Polvere d’oro – Il calcio africano come metafora culturale”, presentazione del libro di Massimiliano Verdino (editore Rubbettino) in programma il 9 ottobre alle 17.30 al Manzoni16 Spazio Eventi di via Manzoni. Per “Archivi Aperti” visita guidata alla mostra “Sport Shots. Scatti di valore” il 18 ottobre alle 17 (Sala espositiva del Binario 7), mentre il 19 (stessa ora) è in programma “La curva dei tuoi occhi – Nascita, sviluppo, attualità del Surrealismo nella fotografia” ai Musei civici.