L’editoriale del direttore Marco Pirola: “Quella città dove gli scandali non sono tutti uguali. E neppure i sindaci…”

L’editoriale del direttore responsabile del Cittadino, Marco Pirola.
Editorlale giornalismo - Image by freepik
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Non vi preoccupate. Cittadini di Seregno “sinistrati” e sinistrosi.. Il sindaco Alberto Rossi non si dimetterà. Ha dimostrato nel corso degli anni di avere una capacità straordinaria. Invidiabile. Seconda solamente a quella del Vinavil. La colla che tutti noi conosciamo. Un attaccamento alla poltrona invidiabile che solamente certi artigiani di Lissone, eredi dei mobilieri di una volta, avevano. Non si dimetterà perché le lungaggini della procura di Monza portano il processo dritto verso la prescrizione.

La Corte dei conti con il suo risarcimento danni, invece è un’altra cosa. Alberto Rossi lo sa benissimo. Voglio ricordare solamente una cosa piccola, piccola. Qualche altro politico, dipinto come un “farabutto” e “delinquente” da quelli che gli urlavano sotto casa sua, ma sempre assolto. Dopo anni, dopo aver rifiutato la prescrizione. Dopo aver sofferto tanto anche fisicamente per una malattia più forte dei giudici e delle cattiverie che hanno contribuito a tenerla viva (la malattia)., Gli hanno fatto arrivare gli elicotteri sopra casa.
Lo hanno sbattuto in tv come un “Pacciani” qualunque. Lui si era dimesso senza neanche aspettare sentenze o scappatoie. La sinistra e la magistratura insegnano che tutti sono uguali davanti alla legge. Certamente. Ma anche davanti ai giornali. Eppure c’è qualcuno più uguale degli altri. E lo scandalo Aeb ne è la dimostrazione.