La data ufficiale per la riapertura dell’ufficio postale di piazza Giovanni XXIII a Brugherio non c’è ancora, ma da Poste Italiane confermano che i lavori procedono secondo il cronoprogramma fissato a metà giugno, quando sono iniziati gli interventi per il ripristino della struttura devastata dall’esplosione provocata da alcuni ladri nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio. Secondo quanto comunicato tre mesi fa dalla società la posta avrebbe dovuto aprire entro la fine di settembre: da alcune settimane dall’edificio sono state rimosse le assi di legno collocate subito dopo la deflagrazione per metterlo in sicurezza e rinforzare i muri e, almeno a giudicare dall’esterno, la ristrutturazione sembra giunta a buon punto.
Brugherio, riapertura dell’ufficio postale dopo l’esplosione: operazioni legate ai conti a San Damiano
Ora, secondo alcune voci, mancherebbe solo qualche ritocco prima che possa essere acceso il semaforo verde per la riapertura che molti brugheresi attendono da settimane.
Fino alla riattivazione dell’ufficio chi deve effettuare operazioni, tra cui prelievi e versamenti, legate ai conti e ai libretti aperti nell’ufficio di piazza Giovanni XXIII deve rivolgersi allo sportello di via della Vittoria, a San Damiano, dove continuano a venire erogate le pensioni di chi abita in città e dove viene depositata la corrispondenza in giacenza, tra cui le raccomandate.
L’ufficio della frazione, pochi giorni dopo la chiusura di quello distrutto dall’esplosivo, è stato potenziato con il trasferimento temporaneo del personale in servizio a Brugherio che ha consentito di prolungare gli orari di apertura. I clienti, per evitare le code, possono prenotare gli appuntamenti collegandosi al sito www.poste.it oppure tramite le app “BancoPosta” e “PostePay”.
Brugherio, riapertura dell’ufficio postale dopo l’esplosione: tutte le altre operazioni in qualsiasi altro sportello
Tutte le operazioni non legate a conti specifici possono, invece, essere sbrigate in qualsiasi altro sportello postale. La posta centrale è chiusa dal 1° maggio, dopo che nella notte precedente una potente deflagrazione provocata da alcuni ladri nel tentativo di rubare il denaro custodito nello sportello automatico ha frantumato i vetri, ha danneggiato pesantemente i muri, ha compromesso la struttura e ha scagliato le sedie all’esterno. I malviventi, che con tutta probabilità hanno calcolato in modo errato la potenza della carica esplosiva utilizzata, sono fuggiti con un bottino ben più magro di quello che contavano di razziare. Le banconote presenti nello sportello automatico, oltretutto, come nelle scene viste in molti film d’azione sono letteralmente volate in aria e sono ricadute a terra, dentro e fuori l’ufficio.
