Ospedale di Monza: dal Pnrr l’angiografo digitale che dialoga con le altre macchine

Alla Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza un angiografo digitale per l’Emodinamica acquisito coi fondi del Pnrr.
Irccs Fondazione San Gerardo Monza Equipe Emodinamica
Irccs Fondazione San Gerardo Monza Equipe Emodinamica

Una nuova apparecchiatura di ultima generazione inaugurata alla Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza. Si tratta di un angiografo digitale per l’Emodinamica acquisito grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). La strumentazione è entrata in funzione da poche settimane grazie all’intervento dei tecnici dell’Ingegneria Clinica e della Fisica Sanitaria che hanno lavorato durante l’estate. I tecnici, oltre ad arrivare al collaudo nei tempi stabiliti dal cronoprogramma, hanno permesso alla normale attività di interventistica cardiologica di proseguire senza interruzioni mentre la stanza veniva adattata.

Ospedale di Monza: dal Pnrr l’angiografo digitale, si interfaccia con le altre apparecchiature di diagnosi cardiologica

Il nuovo angiografo consente di acquisire immagini radiologiche di alta qualità con una dose di radiazioni fino all’80% inferiore rispetto alle macchine di generazione precedente ed è in grado di interfacciarsi con le altre apparecchiature per la diagnosi cardiologica, quali gli ecografi o le TAC, per permettere agli operatori un controllo sempre più sofisticato della qualità e sulla precisione degli interventi.

«Apparecchiature come queste – ha sottolineato Claudio Cogliati, presidente della Fondazione Irccs San Gerardo – si rendono sempre più necessarie per gestire i pazienti più “difficili” che presentano diverse complessità».

Irccs Fondazione San Gerardo Monza Equipe Emodinamica
Irccs Fondazione San Gerardo Monza Equipe Emodinamica

Ospedale di Monza: dal Pnrr l’angiografo digitale, nuovo sistema di refertazione e gestione

Oltre all’acquisizione di un nuovo sistema elettronico di refertazione degli interventi e di gestione dei dati procedurali, i fondi del Pnrr hanno consentito di aggiungere all’angiografo alcuni software di imaging e un nuovo poligrafo per la registrazione dei parametri vitali durante gli interventi. Durante lo smantellamento del vecchio angiografo la sala angiografica è stata adattata in previsione del possibile arrivo di ulteriori tecnologie di imaging cardiologico avanzato ai fini di implementare la ricerca scientifica.

«Chi si occupa di emodinamica – ha chiosato Pietro Vandoni, direttore della Struttura complessa di Cardiologia interventistica – ha lo sguardo sempre rivolto al futuro. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato per questa apparecchiatura e all’equipe infermieristica senza la quale essa non potrebbe funzionare».

Ospedale di Monza: dal Pnrr l’angiografo digitale, la crescita dell’Emodinamica

Negli ultimi anni l’attività di Emodinamica del San Gerardo è progressivamente cresciuta sia in termini di volume di interventi sia nella complessità degli stessi, in particolare per quanto riguarda le operazioni sulle valvole o sulle altre strutture cardiache condotte per via endovascolare attraverso cateteri inseriti nei vasi sanguigni. La struttura lavora in sinergia con le altre unità operative cardiologiche che operano all’interno del dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare diretto dalla dottoressa Maddalena Lettino.