Monza discute il Pums, 148 emendamenti in aula: 108 sono del centrodestra

È iniziata in consiglio comunale a Monza la discussione del Pums. Sono 148 gli emendamenti complessivi depositati, 108 del centrodestra.
Monza Zona Ztl
Monza Zona Ztl Fabrizio Radaelli

È iniziata in consiglio comunale a Monza la discussione del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile firmato dall’ex assessore Turato. Sono 148 gli emendamenti complessivi depositati, 108 dei quali presentati dai gruppi consiliari di centrodestra.

Il cospicuo numero delle modifiche richieste non è dovuto ad intenti ostruzionistici , ma alla volontà di modificare in modo radicale il PUMS che, se approvato così com’è, rischierebbe di arrecare gravi danni alle famiglie, ai lavoratori ed ai commercianti monzesi”, fanno sapere Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi con Dario Allevi.

Monza discute il Pums, 148 emendamenti in aula: il piano dell’amministrazione Pilotto firmato dall’ex assessore Turato

Secondo quanto detto nella presentazione – da parte dell’amministratore unico di Monza Mobilità Davide Mardegan, affiancato da due funzionarie e dal consigliere delegato Marco Pietrobon – il piano verrà applicato nell’arco di un decennio con verifiche dopo due e cinque anni: non è uno strumento attuativo, ma strategico in quanto fornisce le linee guida per rendere la mobilità più sostenibile, aumentare l’attrattività di Monza tramite la creazione di parcheggi intermodali, ridurre il numero di veicoli privati in circolazione, abbattere l’incidentalità e tutelare gli utenti più deboli tra cui ciclisti e pedoni.

L’ampliamento della Ztl sarà effettuato rispettando l’equilibrio tra le esigenze dei residenti e dei commercianti del centro storico e di coloro che si spostano al suo interno. L’equilibrio, ha spiegato il sindaco Pilotto, guiderà anche l’estensione della sosta a pagamento nei quartieri. Il dibattito continuerà anche giovedì 26 settembre.

Monza discute il Pums, 148 emendamenti in aula: cosa non piace al centrodestra

Sotto la lente delle opposizioni finisco quindil’allargamento della ZTL senza aver garantito prima il potenziamento del trasporto pubblico o realizzato il prolungamento della metropolitana, oltretutto coinvolgendo la circonvallazione interna che comprende strade utilizzatissime come via Manzoni, via Azzone Visconti e via Appiani; l’ampliamento della sosta a pagamento nei quartieri cittadini; il divieto ai fornitori di approvvigionare direttamente gli esercizi commerciali; l’introduzione del limite di velocità a 10 km orari; sono tutte previsioni la cui follia sarebbe evidente a chiunque conosca la nostra città”.

Il centrodestra in una nota sottolinea le tante inesattezze e vaghezze tecniche contenute nel documento, come è stato evidente anche durante la fase delle domande e delle risposte che ha avviato la discussione della delibera. Per non parlare dell’assurdità di voler pianificare la mobilità di Monza nel 2034 partendo dall’analisi dei comportamenti dei soli pendolari osservati nel 2011”.

Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi con Dario Allevi in questo modo conferma la battaglia annunciata in primavera quando il Pums era stato presentato: “Optando per un’opposizione costruttiva, facendo proposte concrete e migliorative nell’esclusivo interesse dei cittadini monzesi. L’attuale delibera, così come impostata, anziché consentire a Monza una giusta transizione ecologica, rischia di condannarla alla paralisi in nome di un ambientalismo talebano che non possiamo condividere perché dannoso, sperando che la maggioranza e la Giunta, almeno questa volta, vogliano ascoltare le tante istanze provenienti dal territorio che abbiamo voluto raccogliere e rappresentare con i nostri emendamenti”.

Il centrodestra in aula, tra l’altro, ha chiesto precisazioni sui tempi dell’estensione della Ztl e dei parcheggi blu oltre che sull’istituzione delle zone con un limite massimo della velocità di 30 chilometri.

Monza discute il Pums, 148 emendamenti in aula: ci sono anche 36 osservazioni da esaminare

Nelle prossime sedute l’aula di piazza Trento dovrà esaminare anche le 36 osservazioni, per un totale di 240 punti, presentate da enti, associazioni di categoria e privati: più di una organizzazione ha sollecitato l’esclusione degli Istituti clinici Zucchi dalla Ztl che rischierebbe di penalizzare i pazienti.