F1, Gp di Baku: vince Piastri, Leclerc secondo dopo la pole

Lando Norris taglia il traguardo in quarta posizione portando la McLaren in testa nella lotta al titolo costruttori.
F1 Oscar Piastri McLaren Gp Ungheria - foto Facebook McLaren
F1 Oscar Piastri McLaren Gp Ungheria – foto Facebook McLaren

Oscar Piastri vince in regime di virtual safety car un Gran premio di Formula 1 dell’Azerbaijan dall’ultimo atto tragicamente entusiasmante. Alle spalle dell’australiano conquista il podio il poleman di giornata, Charles Leclerc, sul traguardo con un distacco di poco meno di undici secondi, mentre George Russell sale inaspettatamente sul terzo gradino. Lando Norris, in rimonta aggressivo dalla 15esima posizione in griglia di partenza taglia il traguardo in quarta posizione davanti al campione del mondo e ancora leader del Mondiale Max Verstappen, portando, insieme ai punti accumulati dal compagno di squadra vincitore della corsa, la McLaren in testa nella lotta al titolo costruttori.

A punti anche le due Williams di Alexander Albon, settimo alle spalle di Fernando Alonso, e Franco Colapinto, ottavo alla sua seconda partecipazione al campionato del mondo di Formula 1. Con la decima posizione Oliver Bearman, sul traguardo con poco meno di un secondo di distacco su Lewis Hamilton, l’esordiente britannico diventa il primo pilota della storia della Formula 1 a essere andato a punti con due scuderie diverse nel medesimo Mondiale (alla sua seconda partecipazione a un Gp della massima categoria). 

F1, Gp di Baku: il finale mozzafiato tra incidenti e rincorse

Al contrario della partenza del Gran premio, priva di battaglie entusiasmanti, scattato con un buono spunto di Charles Leclerc dalla pole position e posizioni praticamente congelate se non per un Lando Norris impegnato in un’aggressiva rimonta sin dalle prime curve, la corsa di Baku tiene gli spettatori con il fiato sospeso. Superato nel corso del 20esimo giro, dopo il pit stop, Leclerc conduce la seconda parte della corsa negli scarichi di Piastri per riuscire a tornare all’attacco a pochi giri dalla fine. A causa del crollo prestazionale delle sue gomme, il monegasco è costretto tuttavia a mollare il colpo perdendo terreno, ma dando la possibilità a Sergio Perez e Carlos Sainz, in terza e quarta posizione alle sue spalle, di avvicinarsi.

Nel penultimo giro il messicano tenta l’attacco sulla Ferrari numero 16, ma senza risultato. Sainz, subito dietro, prova a infilare entrambi, ma nell’incrocio con la Red Bull numero 11 le ruote delle due monoposto s’incastrano annientandosi e provocando il regime di virtual safety car dietro al quale terminerà la gara. Con la Red Bull di Perez e la Ferrari di Sainz fuori dai giochi la Rossa numero 16, vincitrice del Gran premio di Monza, corre indisturbata verso il traguardo in seconda posizione, mentre la Mercedes di Russell conquista il gradino più basso del podio. Per Leclerc è la quarta pole position consecutiva che sul tracciato di Baku non si traduce in vittoria.