Seregno: Gabriella Granato cerca ancora casa. Ma ora il problema è il suo cane

La volontà della donna di tenere il quattrozampe sta impedendo di trovare una soluzione. Intanto, dopo la truffa denunciata, sul fronte giudiziario non si registrano novità
Seregno il cane di Gabriella Granato
Seregno il cane di Gabriella Granato

Qualche mese fa, aveva denunciato pubblicamente di aver subito una truffa, che le era costata la sottrazione dell’importo versato, al momento della firma del contratto di locazione di un immobile a Seregno, ad una giovane che si era presentata come la legittima proprietaria, salvo poi sparire dalla circolazione in men che non si dica. Ora ha scelto la strada di Facebook per tornare a chiedere aiuto, con un post che ha evidenziato come la difficoltà nel trovare una nuova unità abitativa, a fronte dello sfratto che a breve la costringerà a lasciare la casa che oggi occupa in via Magenta, sia costituita dal suo cane. La speranza è che il post stesso, giocato sul filo dell’ironia, con il quattrozampe a raccontare la surreale situazione, possa aiutare a compiere un passo in avanti.

Gabriella Granato, seconda da sinistra, ad un banchetto del Movimento 5 Stelle

Sfratto: i proprietari non vogliono il cane nelle abitazioni

«Vivo ancora in via Magenta -spiega Granato, attivista del Movimento 5 Stelle-, anche se a metà luglio mi è stato notificato da due messi lo sfratto, che avrebbe dovuto diventare esecutivo entro una decina di giorni. Da quel che ho capito, potrò rimanere qui fino ad ottobre o novembre, perché le vacanze estive mi hanno permesso di guadagnare un po’ di tempo, ma poi dovrò andarmene. Sono quindi alla ricerca di una soluzione: ogni volta tuttavia che penso di averla trovata, mi imbatto nel problema della presenza del cane che vive con me, che determina l’interruzione della trattativa con il locatore. Questo anche se sono disponibile a sottoscrivere polizze assicurative che coprano gli eventuali danni che il cane potrebbe arrecare ai mobili, perché ormai chi prende un appartamento in affitto deve rassegnarsi al fatto di dover rinunciare ai mobili di sua proprietà e di dover accettare quelli già installati all’interno». Il frangente è vissuto pertanto con amarezza: «Mi sento un cappio al collo, dico la verità. Cerco, ma senza alcun risultato. Sono anche disponibile a lasciare Seregno e stabilirmi nel circondario, ma non c’è nulla da fare. Ho 70 anni e sono invalida all’80 per cento. Mia figlia può fare da garante per il pagamento del canone di affitto. Possibile che il cane sia un problema? Eppure, è cosi…».

Sfratto: la donna denunciata è sempre in azione

Intanto, sul fronte giudiziario non ci sono novità da registrare, dopo la denuncia di quanto accaduto ai carabinieri. «Chi mi ha truffata -chiosa Granatoprosegue imperterrita la sua azione, anche se ha cambiato modalità. Ora si presenta come collaboratrice di un’agenzia immobiliare, si fa dare acconto e documenti e naturalmente si dilegua. Non comunica nemmeno il suo vero nome, così da non comparire mai in prima persona. La circostanza è davvero antipatica ed invito tutti a prestare la massima attenzione, per non cadere nel tranello, come sono caduta io».