Monza, Villa reale: ala Nord, pareti imbullonate per evitare crolli

Lavori in dirittura d'arrivo per la messa in sicurezza dell'ala nord della Villa reale di Monza: spazi chiusi da ormai 40 anni.
Monza Villa reale Ala nord - foto Radaelli
Monza Villa reale Ala nord – foto Radaelli

La tappezzeria a brandelli, gli stucchi alle pareti che si sbriciolano, le travi che hanno ceduto in più punti. L’ala nord di Villa reale si presenta così: cinque livelli e cento stanze dove il tempo si è fermato dal 1983 quando le sale della Pinacoteca civica furono chiuse, proprio per pericolo crolli, e l’ala nord della reggia fu abbandonata a se stessa. Sono passati quarant’anni, le intemperie hanno fatto il resto.

Monza, Villa reale: ala Nord, nessun progetto fino alla relazione tecnica del 2022

I lavori di restauro nel corpo centrale della villa e la sistemazione di nuovi impianti hanno lasciato il segno anche qui, su pareti fragilissime su cui da tempo si chiede di intervenire. Invece l’ala nord è stata dimenticata. Nessun progetto tra i tanti dell’accordo di programma da 55 milioni di euro. Solo negli ultimi due anni qualcosa si è mosso: nel 2022 una lunga relazione tecnica che ha evidenziato la necessità di intervenire con urgenza, poi i lavori di consolidamento strutturale iniziati a gennaio e ormai in via di ultimazione.

Monza, Villa reale: ala Nord, le stanze oggi sono “incatenate”

Oggi le stanze appaiono “incatenate”: lo sono quelle del piano terra che fino a qualche anno fa ospitavano i macchinari dei cappellifici monzesi raccolti dal museo etnologico, lo sono le 21 sale del primo piano nobile dove ancora erano visibili i chiodi alle pareti della Pinacoteca, le sale del primo ammezzato con le porte di accesso ai corridoi mangiate dalla ruggine, quelle del secondo piano nobile con i soffitti a “passasotto “ crepati e i camini divelti in quasi tutte le stanze.

Monza, Villa reale: ala Nord, lavori da 350mila euro

Per salvare questo patrimonio, almeno metterlo in sicurezza, ci sono ora i lavori da 350mila euro realizzati da Aria, l’Azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti con i fondi trovati nell’accordo di programma. Il progetto di intervento ha adottato come linea guida i criteri del restauro conservativo, intervenendo sulle cause delle problematiche riscontrate, con il fine ultimo di conservare l’immobile rendendolo più sicuro dal punto di vista strutturale, nel rispetto dei vincoli.

«L’obiettivo – spiegano dagli uffici del Consorzio – è quello di garantire la massima flessibilità per gli usi futuri e la possibilità di integrazione dell’intervento in previsione di futuri interventi complessivi di restauro e rifunzionalizzazione dell’ala».

Monza, Villa reale: ala Nord, gli interventi in corso

Si sta intervenendo su soffitti e solai, si consolida la struttura per contenere le spinte delle pareti. Per questo sono stati posizionati degli “incatenamenti” interpiano per mettere in sicurezza i solai del primo piano nobile, del primo ammezzato e del secondo ammezzato, efficaci anche dal punto di vista statico. Al piano sottotetto, oltre a interventi di incatenamento estradossale è stato fatto un consolidamento parziale delle pareti trasversali con la creazione di un piano di calpestio al di sopra delle volte in corrispondenza del corridoio centrale. Dopo nove mesi di lavoro la prossima settimana ci sarà un incontro con Regione e un sopralluogo agli spazi.

Nessuno parla del futuro di queste sale che non meritano di rimanere altri 40 anni senza una funzione. Nel progetto del Piermarini queste sale erano state pensate come locali di servizio alla reggia. Dopo il regicidio sono state magazzini, depositi, spazi museali fino a 40 anni fa.