M5 a Monza, l’associazione Hq: “Ma perché Milano fa melina, tira in lungo?”

L'associazione monzese interviene dopo la notizia della lettera inviata da palazzo Marino al ministero che parla di altri 400 milioni di costi.
Il percorso della M5, la linea lilla
Il percorso della M5, la linea lilla

Non lo dicono esplicitamente, ma la domanda sempre questa: Milano la vuole portare la metropolitana a Monza oppure no? Una sintesi radicale della nota con cui l’associazione Hq Monza ha preso posizione dopo la notizia che palazzo Marino ha chiesto al ministero delle Infrastrutture di aprire un tavolo di confronto perché i costi per il prolungamento sarebbero aumentati del 30-40%. Vale a dire altri 400 milioni di euro per portare la Lilla nel capoluogo della Brianza.

Si tratta di una stima di 400 milioni che si sommerebbero al miliardo e 300 milioni già stanziati. “C’era da aspettarsi un passo del genere, viste le lungaggini che hanno fatto slittare il progetto di anno in anno e considerati i forti aumenti dei materiali delle costruzioni – scrive l’associazione – Il ministro Salvini ha più volte assicurato la disponibilità a integrare i fondi, ma ora sorprende la richiesta di un importo così elevato, tenuto conto delle valutazioni ufficiose (più o meno la metà) circolate negli enti pubblici e tra i tecnici coinvolti. Siamo perplessi, non vorrem- mo che si aprisse un braccio di ferro estenuante sulla stima dei costi. Questa sembra in realtà una premessa per tirare in lungo. Per l’ennesima volta“.

M5 a Monza, l’associazione Hq: perché altri 24 mesi per l’obbligazione?

Hq Monza sottolinea anche l’altro aspetto sorprendente: la richiesta di altri due anni di tempo (dopo due già confermati) per arrivare “all’assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolante” di portare avanti il progetto, spostandola dal 2024, fra tre mesi, a dicembre 2026. “Non ci aspettavamo affatto poi, anzi siamo sconcertati, la notizia che il Comune di Milano ha chiesto in più al Ministero delle Infrastrutture altri due anni di tempo. Tecnicamente si tratta di una “proroga del termine ultimo per l’assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolante”. Già slittata dal 2022 al 2024 e ora domandata, quindi, per il dicembre 2026. “Una richiesta che non ha giustificazioni, considerato che il progetto definitivo è pronto, approvato e verificato da Regione Lombardia e che MM Spa dovrebbe essere già al lavoro da mesi sulla preparazione della gara d’appalto. Tutto si può predisporre entro dicembre in attesa dei fondi supplementari necessari, altri 24 mesi di tempo francamente non si capisce a cosa servano“.

Nel frattempo, dice l’associazione, Milano porta avanti senza troppi indugi altri progetto, come la M1 da Bisceglie a Baggio, la M2 a Vimercate e poi a sud fino a Rozzano, M3 a nord sino a Paderno e a sud a Paullo, M4 fino a Lorenteggio e altre sei stazioni verso ovest, M5 verso Settimo e Magenta, la Circle Line da Certosa a San Cristoforo, M6 tra Baranzate di Bollate e Noverasco.

M5 a Monza, l’associazione Hq: una melina senza spiegazioni

“Milano spinge per quelle che sono per lo più idee senza né fondi né valutazioni costi/benefici, mentre il prolungamento di M5 sino al nord di Monza ha tutte – ma proprio tutte – le carte in regola, e l’iter burocratico interamente completato, per arrivare all’apertura dei cantieri. Questa melina di Milano sul prolungamento di M5 sino al nord di Monza non è una novità, si è verificata altre volte nel tempo. Ci siamo chiesti e ci chiediamo quale sia la ragione. E ancora una volta domandiamo: dove sono Regione Lombardia e la Città Metropolitana? Tacciono o al massimo si defilano, un mistero nel mistero”.