C’è anche un imprenditore di Monza e Brianza tra quelli sanzionati dal ministero del Tesoro degli Stati uniti d’America per affari con la Russia di Putin nonostante le restrizioni. Ne ha dato nota tra i primi in Italia la testata online ilPost.it che ha riferito del provvedimento, ampio, dello U.S. Department of the Treasury che ha elevato sanzioni a centinaia di persone e società nel mondo, con basi anche negli Stati uniti.
“Il dipartimento del Tesoro e il dipartimento di Stato americani hanno annunciato di aver imposto sanzioni a quasi 400 tra individui e società per i loro affari con la Russia, sottoposta a sanzioni da molti anni, in particolare dopo l’invasione dell’Ucraina nel 2022. Nell’elenco delle persone sanzionate ci sono quattro cittadini italiani, tutti dirigenti d’azienda o imprenditori” ha scritto ilPost.it, segnalando che si tratta “di Flavio Graziottin, 81enne, socio unico e amministratore della società Idronaut di Brugherio; Massimo Facchini, 53enne, amministratore unico dell’azienda Fagima Fresatrici; Giulio Sfoglietti, 64 anni, romano, socio dell’azienda di telecomunicazioni Microlab; Fulvio Salvatori, 58 anni, di Siena”, notizia che trova riscontro nell’ampio report presentato dal dipartimento online.
Gli Usa sanzionano un’azienda di Brugherio: il provvedimento
“Il 22 dicembre 2022, il dipartimento di Stato americano ha designato Technopole Company (Technopole, in Russia, ndr) e la P.P. Istituto Shirshov di Oceanologia dell’Accademia Russa delle Scienze (Istituto Shirshov) ai sensi di E.O. 14024 (il provvedimento di “Blocco della proprietà in relazione a specifiche attività estere dannose del governo della Federazione Russa”, ndr) per aver operato o aver operato nel settore marittimo dell’economia della Federazione Russa. Technopole produce un sistema di navigazione per l’utilizzo di navi militari russe e fornisce attrezzature per una varietà di attività di esplorazione oceanica, oceanologia, oceanografia e idrografia, tra le altre“.
Secondo il Tesoro Usa “Idronaut è uno dei partner esteri di Technopole e facilita l’approvvigionamento e la vendita di attrezzature, per conto di Technopole e di altri utenti finali militari russi, incluso l’Istituto Shirshov. Flavio Graziottin possiede Idronaut e ha lavorato per aggirare le sanzioni statunitensi e dell’Unione Europea attraverso Idronaut per acquisire attrezzature per Technopole”.
Il Cittadino ha inoltrato alla Idronaut una richiesta di replica al provvedimento stabilito e pubblicato dal dipartimento del Tesoro degli Stati uniti d’America.