La meme coin HAM è stata interessata da un calo significativo di valore nelle ultime 24 ore. Il prezzo è sceso del 18% negli scorsi 7 giorni e del 22% nell’ultimo mese. La risalita potrebbe essere particolarmente dura e non vi sono al momento segnali che indicano un ritorno al prezzo di fine luglio, momento in cui sembrava che potesse esserci una nuova bull run.

Hamster è un token lanciato sul mercato nel 2021 e si è distinto rispetto alla concorrenza per il meccanismo meme del progetto, dove la decisione di acquistare o vendere criptovalute è presa in maniera casuale da un criceto. Un approccio sicuramente innovativo che mescola umorismo e tecnologia, una caratteristica essenziale per tutte le meme coin. Le fluttuazioni di mercato possono spesso generare sentimenti negativi nei trader, quindi la community di Hamster punta molto a sdrammatizzare, con l’intento di prendere di mira non i guadagni a breve termine ma piuttosto quelli a lungo termine. 

Durante la fase di maggior apprezzamento di HAM, la meme coin ha raggiunto un notevole volume di scambio di 11,86 milioni di dollari, tuttavia parliamo di ottobre 2021, mentre invece al giorno d’oggi questo volume è sceso a 1,52 milioni di dollari, con una capitalizzazione di mercato di 3,41 milioni di dollari. Allo stato attuale, quindi, sembra che HAM non abbia potenzialità di utilizzo elevate.

In un mercato in cui l’usabilità e la scalabilità sono sempre più vantaggiose, HAM sembra una meme coin ancorata al passato, mentre i progetti più recenti sono decisamente più attraenti. Uno di quelli su cui sempre più trader stanno puntando, per esempio, è PlayDoge. Al momento il progetto ha raccolto ben 6 milioni di dollari in finanziamenti e la presale continua a dare segnali positivi.

Play-to-Earn: il futuro delle meme coin?

Sebbene l’idea alla base di HAM sia interessante e divertente, non può competere in termini di engagement con i progetti Play-to-Earn che hanno letteralmente stravolto il mercato delle criptovalute. Questo segmento ha una capitalizzazione di mercato di oltre 7,5 miliardi di dollari, con un volume di trading superiore al miliardo. Inoltre, ha dimostrato di avere una particolare resilienza in momenti delicati per le principali criptovalute. Si tratta sostanzialmente di meme coin inserite in contesti tipici dei videogiochi, con possibilità di utilizzo nell’economia di gioco, nonché fonte di guadagno aggiuntivo per i trader.

Ma qual è il segreto dei P2E? Uno degli elementi fondamentali è senza dubbio la community che si crea attorno ai progetti. Che si tratti di appassionati di gaming o di investitori in cerca di una gemma 100x, tutti partecipano al successo dei token. Più il gioco è intrigante, innovativo e piacevole, più diventa possibile attirare investitori.

Mettendo poi in atto attività passive come lo staking, si evita il deprezzamento del token nel breve periodo, mantenendo così un sistema florido per tutti coloro che partecipano al progetto. Non è dunque difficile capire come sempre più progetti di questo tipo vengano presentati al pubblico, con prevendite da milioni di dollari sulla scia del clamore mediatico che sono in grado di generare.

PlayDoge è l’alternativa su cui puntare

Non tutti i P2E sono uguali, ve ne sono di ogni tipo e quindi è talvolta difficile per i trader capire quale possa essere la prossima gallina dalle uova d’oro. I progetti più interessanti sono però quelli in prevendita e i motivi sono svariati. Innanzitutto i token non sono ancora lanciati sugli exchange, quindi sono accessibili a un prezzo vantaggioso. Inoltre, i token acquistati possono essere bloccati in staking, spesso con percentuali APY molto elevate.

PlayDoge, con i suoi 6.800 follower sul social X, è uno dei giochi più promettenti del momento. Il progetto sfrutta il token proprietario PLAY che può essere acquistato al momento a un prezzo di 0,00527$. Al lancio del gioco, che avverrà in seguito al listing del token sui principali exchange, i trader potranno utilizzare la valuta per sbloccare contenuti e far salire di livello il proprio piccolo Doge.

Il concetto di base è quello di prendersi cura del cagnolino come fosse un Tamagotchi, tuttavia non è un prodotto pensato solo per gli appassionati del videogioco cult. Grazie allo staking è un modo perfetto per i trader di avere un rendimento passivo senza sforzo. Rispetto al token HAM, quindi, che sta vedendo un deprezzamento importante, potrebbe rivelarsi un miglior asset per il proprio portafoglio.

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