I geometri a Monza: categoria in ascesa, con formazione continua e richieste

Il collegio provinciale dei geometri di Monza fa il punto sull'attività del proprio settore in crescita.

Quanto contano i geometri nel 2024? Tanto se, per stessa ammissione del presidente del Collegio Provinciale dei Geometri di Monza Ivano Brambilla, “un professionista come noi i problemi li risolve in 9 casi su 10”. Molti sono gli ambiti in cui un geometra si muove dal settore urbanistico al catasto, dalla sicurezza sui cantieri alla formazione e all’aggiornamento costante delle proprie conoscenze e competenze sulle norme in continua evoluzione, oltre al supporto per la mediazione, la consulenza tecnica per i tribunali, l’edilizia, gli appalti pubblici, Protezione Civile e molto altro ancora.
Un ruolo con molti incarichi e competenze e così l’organo monzese che nasce per tenere aggiornato l’albo di geometri professionisti e praticanti investe molto nella formazione dei propri iscritti brianzoli che sono circa un migliaio.

I geometri a Monza e una formazione continua universitaria

Sono 60 i crediti che bisogna conseguire nel giro di tre anni per ogni nostro iscritto – hanno fatto sapere da via Ferrari sede del Collegio – Col passare degli anni la figura del geometra è sempre più importante per portare avanti diverse pratiche e dopo la pandemia promuoviamo dei training di aggiornamento con oltre mille iscritti di cui 2 o 3 in presenza e la stragrande maggioranza da remoto. La grande novità è che sono partiti anche i corsi di laurea triennale in tecnologie per le costruzioni l’ambiente e il territorio, tra i primi ad attivarlo c’è l’Università di Pavia”. Inoltre il Collegio collabora anche con diverse scuole con l’indirizzo Cat (Costruzione, Ambiente e Territorio).

I geometri a Monza e il collegio provinciale

L’attuale consiglio direttivo eletto circa un anno fa e in carica per un quadriennio è composto dal già menzionato presidente Brambilla, dal suo vice Paolo Bosisio, il segretario Elio Provinzano, il tesoriere Maurizio Cinquaroli e i consiglieri Francesco Riso, Marcello Rossetti, Laura Sammarchi e Luca Suglia. I componenti sono a capo di diverse commissioni per affrontare i diversi temi e argomenti che i geometri trattano nel loro lavoro quotidiano.

Tra l’altro le elezioni dello scorso anno sono arrivate dopo che il geometra Michele Specchio è stato nominato all’interno del consiglio nazionale dei geometri a Roma, con i quali tutti i collegi provinciali mantengono un rapporto di collaborazione e confronto. Il tempo passa però sembra proprio che il ruolo del geometra non solo non sparisce, ma anzi diventa sempre più decisivo per districarsi tra differenti argomenti tecnici che spaziano in un ambito davvero esteso e complesso tanto che lo stesso Brambilla lo paragona “al medico di base del territorio e non dei pazienti, negli ultimi anni abbiamo visto moltiplicarsi la quantità di lavoro e di funzioni che dobbiamo svolgere per i nostri clienti a cui dobbiamo sempre saper dare ascolto e trovare la soluzione migliore”.