Seregno, lutto per la polizia locale: è scomparso lo storico vigile Mario Gerali

Classe 1931, in pensione dal 1990, era tornato da tempo a vivere nella sua Toscana. Il decesso è avvenuto all'ospedale di Pontremoli, dove era ricoverato per accertamenti
Mario Gerali, a sinistra, in divisa, ai tempi della sua esperienza lavorativa a Seregno

Si è spento mercoledì 3 luglio all’ospedale di Pontremoli, nel massese, dove era ricoverato per accertamenti, a causa dell’aggravamento delle sue condizioni di salute, Mario Gerali, che con la divisa di vigile urbano indosso ha saputo essere un riferimento per la popolazione di Seregno. Nato a Fivizzano, altra località nel massese, il 20 giugno 1931, Gerali era tornato a vivere nella terra che gli aveva dato i natali dopo aver raggiunto, nel 1990, il traguardo della pensione.

Lutto: l’attività prima come motociclista e poi in pattuglia

Il suo percorso professionale era cominciato a Roma, prima dell’approdo a Seregno negli anni sessanta, quando il corpo della vigilanza urbana era in fase di avvio. In molti sicuramente lo ricorderanno in sella alla sua motocicletta, poiché quella di motociclista è stata a lungo la sua mansione, prima di essere indirizzato all’attività di pattuglia. Analogamente, nella memoria di parecchi è scolpita la disponibilità con la quale, in occasione della patronale di Santa Valeria, trascorreva ore sulla pedana di fronte al santuario mariano, per regolare il traffico di automobili e pedoni.

Lutto: l’amore per il ciclismo e per la montagna

«Papà -ha spiegato il figlio Stefano, che ha pianto la perdita insieme alla madre Saura ed al fratello Fabio, con le rispettive famiglie- era appassionato di ciclismo e conosceva bene Giacinto Santambrogio, grande ciclista seregnese. Ha anche partecipato ad una competizione ciclistica organizzata da sportivi seregnesi, portando a termine il tragitto da Milano a Sanreno. Amava la montagna e, quando possibile, percorreva i vari tracciati delle vette lecchesi». Il funerale è stato celebrato a Podenzana, dove Gerali risiedeva.