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Gruppo Acinque è Welfare Champion: subito il premio alla prima partecipazione

Il premio, giunto alla settima edizione, è per le iniziative promosse a beneficio delle persone del Gruppo
La sede di Acinque Spa di via Canova a Monza Fabrizio Radaelli

Welfare Champion al Gruppo Acinque: la multiutility dell’energia con sede a Monza, al debutto ha ottenuto per l’edizione 2024 di Welfare Index PMI il rating di Welfare Champion ed è stata premiata durante l’evento finale che si è tenuto giovedì 13 giugno a Roma. Il premio, giunto alla settima edizione, è per le iniziative promosse a beneficio delle persone del Gruppo. “Una leva di crescita interna che rappresenta anche un fattore di coesione sociale per il territorio”.

Welfare aziendale, il Gruppo Acinque premiato a Roma: è nel gruppo di 140 PMI sulle quasi 7.000 partecipanti

La classe Welfare Champion, spiega l’azienda in una nota, identifica il gruppo delle migliori PMI nel welfare aziendale: quest’anno sono circa 140 su un totale di quasi 7.000 imprese partecipanti. Il riconoscimento viene assegnato alle “Imprese con un sistema di welfare aziendale caratterizzato da un livello di iniziativa molto rilevante (sia per ampiezza sia per intensità), capacità gestionali e impegno economico-organizzativo elevati (proattività, orientamento all’innovazione sociale, sistematico coinvolgimento dei lavoratori) e impatti sociali significativi sulla comunità interna ed esterna all’impresa.”

Acinque Welfare Champion: la soddisfazione dell’amministratore delegato

Il welfare aziendale è un fattore qualificante di per sé: “perché aumenta il benessere organizzativo, migliora il clima aziendale, garantisce un maggiore ingaggio delle persone, ma genera anche valore per l’intera comunità”. Le imprese con un welfare più evoluto: “sono le più solide e competitive sul mercato, mostrano maggiore resilienza rispetto agli scenari sempre più complessi, i loro risultati crescono più velocemente e sono le più attente alla creazione di valore per e nei territori in cui operano” dice ancora il Gruppo.

L’amministratore delegato di Acinque, Stefano Cetti

“Un debutto davvero positivo, che gratifica e ci incoraggia a proseguire ulteriormente lungo un percorso che consideriamo qualificante e distintivo per Acinque e per il territorio in cui operiamo” ha sottolineato l’amministratore delegato di Acinque, Stefano Cetti.

Acinque Welfare Champion, il direttore People & Culture: “Abbiamo testato il risultato conseguito”

La selezione è rigorosa, sulla base di parametri puntuali. “Abbiamo deciso di partecipare alla selezione al di là del prestigio del riconoscimento che detiene con l’obiettivo di misurarci e capire a che punto siamo. E decisamente siamo soddisfatti del risultato conseguito, ci fa capire di essere sul percorso giusto e ci sprona a fare ancora meglio” ha osservato Damiano Baccelloni, direttore People & Culture di Acinque.

Fornitura di servizi per incrementare il potere d’acquisto delle persone del Gruppo Acinque e delle loro famiglie, supporto alla genitorialità, alla previdenza complementare e ai servizi per la salute sono alcuni degli aspetti del welfare aziendale applicato da Acinque. “Non solo l’ampiezza ma anche la qualità dei servizi erogati è molto apprezzata dalle colleghe e dai colleghi di Acinque e ciò è certificato da una percentuale di adesione tra le più alte del nostro settore”.

Damiano Baccelloni, direttore People & culture (evoluzione di Risorse umane)

Il Gruppo ha tra l’altro introdotto anche la possibilità di accedere gratuitamente a un servizio di supporto psicologico, iniziativa “che rientra in un programma più ampio di formazione dei manager del Gruppo e di sensibilizzazione di tutta la popolazione aziendale proprio sugli aspetti concreti del benessere psicologico in azienda”. “A tutto ciò – ha detto Baccelloni – si aggiunge una continua attenzione alla conciliazione vita/lavoro che sviluppiamo attraverso nuove forme di organizzazione del lavoro sempre più flessibili”.

Welfare Champion, ad Acinque il lavoro è sempre più flessibile

“Dal modello di smart working per i white collars, che prevede una percentuale di lavoro agile fino al 60% nell’arco di un bimestre, a diverse forme di flessibilità dell’orario di lavoro per i blue collars. A completamento del benessere organizzativo negli anni abbiamo investito e continuiamo a farlo sulla sicurezza e sulla qualità del contesto di lavoro, realizzata attraverso la riqualificazione delle sedi aziendali la cui prima implementazione ha coinvolto la sede di Monza. Infine per noi fare welfare significa anche investire sulle competenze e sullo sviluppo professionale delle persone e lo facciamo attraverso l’accelerazione dei percorsi di carriera e attraverso una continua formazione sia manageriale che dedicata alle soft e hard skils potenziata dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale” ha aggiunto Baccelloni.

“In virtù dello storico legame e dell’interazione col territorio, dalla catena dei fornitori alle partnership, le nostre politiche di welfare non restano confinate al perimetro aziendale – ha affermato Cetti -: di fatto, abbiamo l’ambizione di contribuire a generare un valore condiviso che trascende l’azienda. Acinque diventa un attore di coesione e crescita sociale. Pensiamo al tema dell’inclusione che ci ha permesso di ottenere un premio con Fondazione Libellula nel cui network operiamo già da alcuni anni. Ma anche a quello dell’affermazione lavorativa: vogliamo offrire opportunità di avanzamento professionale al talento, svolgere una funzione di soggetto proattivo nello sviluppo e nell’affermazione delle competenze: Acinque è un’occasione di crescita e di realizzazione personale, è il nostro modo di interpretare la presenza sul territorio, con visione strategica e responsabilità” ha concluso l’amministratore delegato del Gruppo.