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Saldi estivi a Monza e Brianza: le regole della Regione Lombardia

Quali sono le norme di Regione Lombardia per i prezzi esposti, i ribassi e le offerte dei negozianti. Un vademecum.
MONZA Saldi - foto di repertorio
MONZA Saldi – foto di repertorio Fabrizio Radaelli

Da giovedì 6 luglio, e per i prossimi sessanta giorni, sarà possibile fare acquisti a prezzi ridotti: il termine ultimo della tornata di saldi estivi è stato fissato a domenica 3 settembre. Anche online sul suo portale, Regione Lombardia rinfresca le regole base a cui gli operatori commerciali devono attenersi – tra cui il divieto di “effettuare vendite promozionali nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi”.

Saldi estivi a Monza e Brianza: il prezzo iniziale e lo sconto

In particolare precisa che “ai fini di informazione e di tutela dei consumatori, i commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso”, mentre è considerata “facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente”. Repetita iuvant: “L’operatore commerciale ha l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie”, che nemmeno graficamente devono risultare ingannevoli per il consumatore, “sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita”.

Saldi estivi a Monza e Brianza: la merce separata

Oltretutto l’operatore “deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto”. E ancora: la merce in saldo “deve essere separata in modo chiaro e inequivoco” da quella eventualmente in vendita a prezzo normale. Non meno importante: “Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo o il rimborso del prezzo pagato”, a patto che si presenti lo scontrino, “che occorre quindi conservare”.

Chi trasgredisce rischia: “Le violazioni delle disposizioni sono punite” con sanzioni amministrative “dai 500 ai 3.000 euro”.