Assemblea di Assolombarda, Meloni: “Metteremo a terra i fondi Pnrr”

Il presidente di Assolombarda Alessandro Spada ha elogiato il "nuovo piccolo miracolo economico" portato dalla industria manifatturiera
L’assemblea di Assolombarda Fabrizio Radaelli

Il Pnrr è stato evidentemente uno dei tempi più trattati della assemblea generale di Assolombarda di lunedì 3 luglio, a Milano, che ha visto anche l’intervento della premier Giorgia Meloni: “Non è in gioco il governo ma la modernizzazione dell’Italia e la sua credibilità a livello internazionale” ha detto, aggiungendo: “i fondi li metteremo a terra costi quel che costi (…) contratteremo con la Ue, faremo le norme necessarie a superare le lungaggini e le difficolta degli enti locali“.

Assemblea Assolombarda, il presidente Spada elogia l’industria manifatturiera

Ha invece elogiato la forza dell’industria manifatturiera italiana il presidente di Assolombarda Alessandro Spada, in termini di valore aggiunto: “nel 2022 aumentata ancora dello 0,3 per cento” dopo il grande contributo (+14,1%) alla ripresa economica del 2021. Ha inoltre ricordato la crescita del Prodotto interno lordo: “+0,6% nel primo trimestre 2023: più di Germania, Francia, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti” mentre nel 2022 ha contribuito in larghissima parte all’export: 594 miliardi sul totale di 625. “Un nuovo piccolo miracolo economico” grazie alla “reattività e competitività della nostra manifattura“.

Assemblea Assolombarda, Federico Romani e il “modello Lombardia”

Imprese alleate delle istituzioni nell’intervento del presidente del consiglio regionale, Federico Romani, a margine dell’assemblea.
“Le imprese sono un “alleato” delle istituzioni e un patrimonio della comunità lombarda. Oggi il sistema Italia ha bisogno di «sì», non di «no». Dobbiamo superare definitivamente la stagione delle posizioni di ecologismo militante che tanto male hanno fatto a questo Paese, congelato da burocrazia e assistenzialismo. È il tempo del coraggio: quello di portare avanti opere e infrastrutture che sono state bloccate per vent’anni, soprattutto nel campo energetico e della mobilità. Un immobilismo che oggi, di fronte alle sfide che ci pongono soprattutto la crisi ucraina e l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, stiamo pagando tutti”.

E poi l’analisi dello stato della Lombardia: “Nonostante le difficoltà del sistema Paese, la Lombardia corre: nel 2022 il PIL lombardo ha fatto segnare un +3,8%, superiore a quello dei livelli pre-pandemia, e con oltre 50mila imprese innovative e 300 milioni di euro di investimenti è al primo posto in Italia per numero di start-up. Grazie alla sua capacità di adattarsi ai cambiamenti economici e sociali, alla sua propensione all’innovazione e all’attitudine ad attirare investimenti, la Lombardia ha intrapreso la strada giusta per affrontare le sfide del futuro, a partire da quella del PNRR. Abbiamo bisogno di più autonomia. E abbiamo bisogno di più Europa. Un’Europa improntata al pragmatismo, alla concretezza e alla coesione sociale secondo le caratteristiche del ‘modello Lombardia’”.