In arrivo l’ETF su Bitcoin di BlackRock

Probabile la storica approvazione dell’ETF spot su Bitcoin del colosso della finanza. Quali le alternative agli ETF crypto.

Tra gli appassionati di criptovalute, uno degli argomenti che sta tenendo banco negli ultimi giorni è BlackRock e più specificamente, la richiesta per lanciare un ETF spot su Bitcoin. La richiesta (S-1 filing) ha dato vita a un vivace dibattito.

Per prima cosa, si discute se si tratti di un ETF o di un trust: in realtà, indipendentemente dal fatto che si consideri l’iShares Bitcoin Trust un ETF o un trust in base alla terminologia presente nella richiesta, ciò che conta è comprenderne le sfumature operative. 

Il punto vero sta nel modo in cui funzionerà questo ETF. A differenza di altri prodotti Bitcoin attualmente disponibili, l’ETF di BlackRock funziona in modo diverso. Non si basa sui futures, quindi non ci sono problemi di contango, uno scenario in cui il prezzo dei futures è superiore al prezzo spot, portando a una perdita nel tempo. Inoltre, non funziona come un trust convenzionale, in cui può essere presente il rischio di negoziare a premio o a sconto.

La caratteristica distintiva di questo ETF è la sua capacità di acquistare Bitcoin alla fine di ogni giornata di trading per allineare le partecipazioni del fondo con il prezzo di trading. Questa capacità, che non è presente nei trust, riduce il problema del trading con uno sconto significativo, un problema riscontrato in precedenza con GBTC (Grayscale Bitcoin Trust).

L’inserimento di Wall Street nel mercato delle criptovalute è sempre stata una questione di quando, non di se: la mossa di BlackRock probabilmente accelererà l’adozione di Bitcoin, offrendo esposizione a una base più ampia di investitori e capitali che altrimenti non avrebbero potuto impegnarsi con questa asset class. BlackRock è la più grande società di investimento al mondo; gestisce un patrimonio totale di circa 10.000 miliardi di dollari.

Cosa comporterà la possibile approvazione dell’ETF di BlackRock

BlackRock ha una striscia impressionante di approvazioni di ETF, con un rapporto vittorie-sconfitte di 575 a 1, pari al 99,82%.

Inoltre, se l’ETF dovesse ottenere l’approvazione, sarà quotato al Nasdaq, aggirando così la necessità di trading over-the-counter (OTC) come il GBTC di Grayscale.

Come si evince dalla richiesta di approvazione, il Nasdaq stabilirà un accordo di condivisione della sorveglianza con un operatore per scoraggiare la manipolazione del mercato. Ciò è significativo in quanto è probabile che introduca un maggior grado di trasparenza nel mercato, placando potenzialmente la SEC. 

Se BlackRock ottiene l’approvazione dell’ETF, potrebbe spianare la strada anche a GBTC per ricevere l’approvazione, un risultato favorevole per l’intero settore. È probabile che altri gestori di investimenti prenderanno spunto dalla strategia di BlackRock, magari lanciando ETF per altre criptovalute, come Ethereum.

Alternative agli ETF crypto

L’approvazione (eventuale) dell’ETF su Bitcoin di BlackRock non sarebbe la prima. Già nel 2021 un ETF Bitcoin approdò a Wall Street. Si tratta di uno strumento che può far avvicinare alle criptovalute l’investitore scettico che non le conosce.

Chi ha già una certa familiarità col settore crypto potrebbe preferire un investimento diretto nelle criptovalute. Ma quali?

In questo momento di incertezza e volatilità, il trader esperto può trarre profitto dalle oscillazioni del valore delle crypto, anche di quelle più consolidate. Molti piccoli operatori si stanno invece rivolgendo alle prevendite, dove il prezzo dell’asset o è fisso o aumenta in modo programmato prima che il token venga listato sugli exchange. È il caso delle due prevendite di maggiore successo oggi.

Una è quella di Wall Street Memes, una meme coin speculativa nata dal lavoro di una community che conta oltre un milione di utenti tra i vari social. È la stessa comunità che nel 2021 ha sconfitto gli hedge fund di Wall Street che volevano affossare GameStop; la stessa comunità che ha lanciato la collezione NFT Wall Street Bulls, andata esaurita in 32 minuti.

Il token WSM, lanciato lo scorso 26 maggio, ha raccolto finora quasi 9 milioni di dollari.

L’altra prevendita è Ecoterra (oltre 5 milioni raccolti), un progetto green che premia col token nativo ECOTERRA chi ricicla materiali usati e adotta una serie di altri comportamenti virtuosi verso l’ambiente.

Ecoterra si rivolge anche alle aziende attive nella compravendita di materiali da riciclare e include anche un marketplace per acquistare crediti di carbonio certificati.

I.P.

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