La rete Bitcoin inizia a eliminare la congestione: le fee diminuiscono del 90% mentre PEPE è in calo

Si avviano a conclusione i problemi di congestione della blockchain Bitcoin e quindi si abbassano anche le fee per i trader.

Il 7 maggio 2023 la rete Bitcoin è stata colpita da ben 500.000 transazioni non confermate, causando una grave strozzatura nel sistema. La buona notizia è che la congestione è stata eliminata, determinando una significativa riduzione delle commissioni onchain, che ora sono scese sotto i 5 dollari. A partire da ora, ci sono solo poco più di 300.000 transazioni non confermate e in attesa di conferma e 185 blocchi devono essere risolti per eliminare l’arretrato.

L’arretrato di Bitcoin inizia a diminuire gradualmente

Nell’ultima settimana si è parlato molto di Bitcoin per i problemi di congestione della rete. Pochi giorni fa, il mempool, ovvero la coda delle transazioni Bitcoin non confermate, ha raggiunto il massimo storico, con oltre 500.000 trasferimenti non confermati in attesa di essere elaborati.

Questo aumento della domanda può essere attribuito alla recente mania per l’inscription degli Ordinals, nonché all’emergere della token economy BRC-20. Le transazioni non confermate e in attesa di conferma sono poi scese a 300.000. Per cancellare la coda delle transazioni correnti, è necessario estrarre circa 185 blocchi.

La buona notizia è che l’arretrato si sta gradualmente riducendo, determinando così un calo significativo delle commissioni onchain. L’8 maggio, la commissione media di transazione è salita alle stelle a $ 31 per trasferimento. Attualmente si aggira intorno a 3 dollari.

Il calo da $ 31 a $ 3 per transazione rappresenta una riduzione di oltre il 90%. Inoltre, statistiche recenti rivelano che una transazione a bassa priorità costa solo $ 2,23, mentre un trasferimento a priorità media ha un prezzo di $ 2,65 per transazione. I tempi per gestire ogni blocco sono stati inferiori ai dieci minuti.

L’hashrate globale si mantiene stabile a 342 exahash al secondo (EH/s) e le stime attuali suggeriscono che la difficoltà potrebbe aumentare il 18 maggio e che dovrebbe essere compresa tra lo 0,1% e l’1,94%.

Il token PEPE registra un calo del 60% dal massimo storico

Il token basato su meme Pepe (PEPE) ha registrato un calo del 14,9% rispetto al dollaro nelle ultime ore, continuando la sua tendenza al ribasso degli ultimi cinque giorni. Finora, PEPE ha registrato un calo del valore del 60% rispetto al suo massimo storico del 5 maggio.

I token meme rivali sfidano il dominio di PEPE mentre il suo valore precipita

Nonostante abbia mantenuto la sua posizione di terza meme coin più grande, in termini di capitalizzazione di mercato, Pepe (PEPE) ha perso valore dal 5 maggio, quando ha raggiunto $ 0,00000431 per unità. Da allora il suo valore è crollato del 60% in termini di USD. L’8 maggio, per esempio, la capitalizzazione di mercato della valuta digitale era diminuita da $ 1,8 miliardi a $ 790 milioni, mentre in questo momento è scesa anche al di sotto di $ 500 milioni.

Sebbene abbia perso il 60% da quando ha toccato il massimo storico il 5 maggio, PEPE vanta ancora un impressionante aumento del 2,825% rispetto al minimo del 18 aprile. In relazione al volume degli scambi globali, le cifre di PEPE si sono dimezzate dall’8 maggio e sono molto incostanti.

I token meme rivali come WOJAK, TURBO e LADYS hanno rappresentato delle sfide per PEPE nelle ultime due settimane. Queste criptovalute in crescita hanno guadagnato un’attenzione significativa di recente; per esempio, la meme coin Milady (LADYS) è aumentata di un significativo 3.520% in un solo giorno. Anche il meme currency Turbo (TURBO) è salito di un impressionante 64% durante la scorsa settimana. Di conseguenza, l’economia complessiva dei token meme ha registrato un lieve calo del 2,9% giovedì, attestandosi a un totale di 17,2 miliardi di dollari.

Mentre il buzz sui social media suggerisce che le balene potrebbero accumulare più PEPE durante questo calo, l’offerta detenuta dai primi dieci è diminuita dal 34,07% dell’8 maggio all’attuale 33,93%. D’altra parte, i primi 100 detentori di PEPE hanno aumentato le loro partecipazioni dal 54% dell’8 maggio all’attuale 56,15%. Inoltre, il numero di titolari di PEPE è passato da 106.430 all’attuale conteggio di 107.617.

Quali alternative a PEPE? Ecco SPONGE e AiDoge

Nell’incertezza del mercato globale e davanti al calo di PEPE, quali alternative si possono considerare per investire in maniera ragionata? Ci sono due token che stanno suscitando l’interesse dei più esperti: SPONGE e AI.

SPONGE è tutto in salita

Il token SpongeBob è una meme coin che punta più sul generare hype che sui casi d’uso: nonostante questo, è spinta dalla crescita avuta da PEPE e ha avuto un lancio di notevole interesse sui DEX, con una tendenza verso l’alto che sembra destinata a rimanere tale.

Ci sono vari motivi per i quali SPONGE può superare PEPE e quindi per i quali vale la pena investire in questa meme coin: prima di tutto SPONGE ha la liquidità bloccata con il Team Finance, che le dona credibilità e fa sentire sicuri gli investitori che temono rugpull o truffe. Inoltre SPONGE ha un maggiore spazio di crescita, visto che la capitalizzazione di mercato di PEPE, pari a 758 milioni di dollari, fa comprendere come sia saturo.

AiDoge, la prossima grande meme coin

AiDoge è una piattaforma basata su blockchain, che mette insieme l’AI e la creazione di meme crypto. Si tratta del primo progetto a sfruttare questa combo, che cavalca l’onda dell’attuale interesse nei confronti dell’intelligenza artificiale.

Il token nativo ERC-20, AI, è, a differenza di altre meme coin, un token con utilità reale, infatti è l’unico che consente di accedere alle funzioni premium della piattaforma e che costituisce la ricompensa per i creator più bravi. 

Una volta creato un meme, infatti, questo viene esposto sulla bacheca pubblica e sottoposto al voto della community: ogni mese viene redatta una classifica e i creatori dei meme migliori ricevono in cambio token AI, secondo il sistema del meme-to-earn.

Con il token si può fare anche staking, per ottenere delle entrate passive: attualmente la prevendita è in corso e ha superato i 5,5 milioni di dollari. Viste le premesse, gli analisti del settore ritengono che possa fare 100x.

I.P.

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