Move to earn, il 2023 sarà l’anno della consacrazione?

Il move to earn è un modello sociale e di business che premia gli utenti iscritti a una determinata piattaforma per condurre uno stile di vita sportivo.
Move to earn
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Il move to earn è un modello sociale e di business che premia gli utenti iscritti a una determinata piattaforma per il fatto di condurre uno stile di vita sportivo, per esempio camminando molto o correndo.

Quest’idea è nata qualche anno fa ma è solo nel 2022 che è decollata diventando popolare presso una fascia di utenti crescente in tutto il mondo. I progetti che sono nati in questo settore combinano GPS, NFT, blockchain, criptovalute e GameFi per monitorare l’attività delle persone e per tenerle costantemente legate.

Le varie piattaforme utilizzano queste tecnologie in diversi modi: per esempio, l’esercizio fisico compiuto nel mondo reale può far progredire il proprio avatar nel mondo virtuale moveto earn che diventa un vero e proprio metaverso.

Altre volte è possibile gareggiare con utenti di qualsiasi parte del mondo i quali mettono in una pool i loro token. Dopo aver eseguito un’attività prestabilita, sarà il sistema a determinare il vincitore, in base ad algoritmi di intelligenza artificiale.

Come si guadagna con il move to earn?

Ci sono diverse modalità per guadagnare con le app o le piattaforme move to earn e, in realtà, non tutte hanno a che fare col movimento. Vediamo quali.

● Movimento ed esercizi: naturalmente, il movimento e gli esercizi sono il fulcro di questo nuovo modello di business. Camminare, correre o fare altri esercizi fisici consente letteralmente di guadagnare. Non valuta fiat, ma i token nativi delle varie piattaforme.

● Minting e trading: su alcune app come StepN è possibile mintare NFT e quindi fare trading su vari marketplace con i token appena creati.

● Staking: lo staking è un’altra modalità per guadagnare in questo settore, anche senza alzarsi dal divano. Basta bloccare i propri token per qualche tempo e si riceveranno delle ricompense nella criptovaluta nativa del progetto.

Le app move to earn da monitorare nel 2023

Il 2022 è stato un anno difficile per tutti gli asset digitali e anche i progetti move to earnhanno sofferto il bear market. Tuttavia, nonostante il crollo del valore di alcuni di questi asset, i progetti vanno avanti e ne nascono di nuovi.

Se le condizioni macroeconomiche migliorano e il mercato degli asset digitali inverte leggermente la rotta, il 2023 potrebbe essere l’anno della definitiva consacrazione del settore move to earn.

I progetti attivi in questo ambito sono numerosi ma tre spiccano su tutti: due sono ben noti, uno è stato appena lanciato sul mercato.

Fight Out

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Fight Out è un nuovissimo progetto move to earn appena lanciato sul mercato che sta facendo parlare di sé perché introduce elementi mai visti prima in questo settore.

Al momento dell’iscrizione all’app Fight Out, l’utente stabilisce i propri obiettivi per personalizzare al massimo l’allenamento da cui ricaverà anche un guadagno. L’app consente di monitorare perfino l’alimentazione, le ore di sonno e altri indicatori. 

Verranno proposti programmi ed esercizi personalizzati spiegati da personal trainer qualificati. Quando l’app sarà live offrirà anche sessioni di allenamento dal vivo e a richiesta dell’utente.

Fight Out è anche una piattaforma social perché consente di condividere la pianificazione e i risultati degli allenamenti; ci sarà una classifica e verranno lanciate delle sfide, il che contribuirà ad aumentare la motivazione degli utenti.

Di Fight Out colpisce il mix tra web2 e web3: da una parte, per esempio, c’è il collegamento con una serie di palestre fisiche affiliate, all’interno delle quali allenarsi e connettersi alla comunità di Fight Out. 

Dall’altra parte, ogni utente è anche un avatar sulla piattaforma, un avatar unico che non è possibile scambiare e che si sviluppa man mano che l’utente reale prosegue il suo percorso di esercizi.

L’utente riceve delle ricompense per un’ampia gamma di movimenti che tipicamente si eseguono in palestra. Le ricompense verranno elargite in REPS, il token interno alla piattaforma che serve per acquistare oggetti di gioco e sessioni di allenamento a distanza con gli istruttori.

Figh Out ha anche un altro token, FGHT, attualmente in prevendita. In questo momento con 1 FGHT vale 0,0166 USDT ma al completamento della prima fase di prevendita verrà eliminato il bonus del 50% offerto adesso. Per rimanere aggiornati sull’evoluzione della prevendita e del progetto è possibile consultare l’account Twitter ufficiale.

StepN

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StepN è un progetto sicuramente più noto. Come funziona? È un’app di fitness M2E che va attivata quando si comincia a camminare o correre ma solo per strada, non su tapis roulant o ellittiche, poiché l’app usa il GPS.

Per cominciare a guadagnare però occorre acquistare una sneaker digitale NFT e, anzi, più sneaker si posseggono maggiori sono le potenzialità di guadagno. Ma prima di cominciare bisogna selezionare un certo range di attività legato alla sneaker. Se si scende al di sotto di questo range, non si ricevono più token GST.

Rispetto a Fight Out, non c’è interazione con altri utenti ed è possibile selezionare unicamente la modalità Solo, anche se altre verranno sviluppate. Inoltre l’unico modo per guadagnare è correre o camminare, non sono previsti altri esercizi.

Per capire quanto si può guadagnare bisogna considerare quattro caratteristiche delle sneaker: efficienza, fortuna, resilienza e comfort. Ognuna di queste componenti presenti in diversa misura nelle sneaker determina, insieme alla prestazione dell’utente, il guadagno.

StepN ha anche un altro token, GMT, che è presente sui principali exchange di criptovalute e che è stata ritenuta una delle criptovalute più promettenti del 2022. A maggio dello stesso anno il progetto aveva raggiunto una capitalizzazione di mercato di quasi 900 milioni di dollari, un vero record se si considera che il listing di GMT c’era stato solo due mesi prima.

Poi anche GMT è stato vittima del bear market e la capitalizzazione è crollata, anche se il valore del token resiste.

Sweat Economy

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Sweat Economy è un altro dei progetti crypto move to earn più noti a livello globale. Anche in questo caso si tratta di un’app (Sweatcoin) che traccia i movimenti dell’utente, in particolare i passi effettuati.

Rispetto a StepN, però, in questo caso non occorre acquistare alcun NFT: semplicemente si guadagnano token SWEAT per ogni 1.000 passi fino a un massimo di 5.000 passi al giorno.

Con Sweat Economy è anche possibile guadagnare in altri modi, per esempio guardando alcuni annunci pubblicitari o facendo trading col token SWEAT. Il token può essere utilizzato anche per acquistare alcuni prodotti.

Il token è molto giovane perché è stato lanciato a settembre 2022 a 0,05 dollari ma si è attestato poco dopo intorno a 0,01 dollari.

I.P.

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