Saldi al via, Federconsumatori: “Ne approfitterà solo il 24 per cento delle famiglie”

Dal 5 gennaio via ai saldi in Lombardia, secondo Federconsumatori quella del 2023 sarà una "stagione magra"
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Non è tempo di saldi, questo. O, meglio: da calendario, in Lombardia (e in tutta Italia, con l’eccezione di Sicilia e Basilicata, dove invece hanno preso il via lunedì 2) le promozioni iniziano ufficialmente giovedì 5 gennaio. Ma per la maggior parte delle famiglie adesso o tra qualche settimana, giusto il tempo di riprendersi dalle spese per il Natale, farebbe ben poca differenza. A pesare sul cuore c’è la guerra in Ucraina e a incidere sul bilancio domestico ci sono i rincari, generalizzati, di tutti i consumi. L’Osservatorio nazionale Federconsumatori prevede una stagione di magra per i saldi invernali: “Appena il 24% delle famiglie approfitterà delle vendite promozionali”, spiega l’associazione in una nota stampa diffusa a livello nazionale, precisando che “dal confronto con lo scorso anno emerge una diminuzione del 13% dei nuclei familiari che si apprestano ad approfittare delle vendite promozionali”.

Saldi in Brianza, Cherubin (Fereconsumatori MB): “Troppa incertezza economica”

E la Brianza non farà eccezione: lo spiega Alessandro Cherubin, presidente di Federconsumatori MB: «Non ci sono più i saldi di una volta. Sia perché, ormai, le promozioni durano tutto l’anno, penso ad esempio alla pratica del Black Friday, sia perché in questo momento storico l’incertezza è troppo grande e le variabili troppo numerose per mettere mano al portafoglio con leggerezza: difficile che si entri nei negozi per il solo piacere di fare shopping, acquistando d’impulso quello che piace, senza pensarci».

Saldi in Brianza a due velocità: “Anche chi ha più possibilità spenderà con moderazione”

Come sempre, però, generalizzare è sbagliato e non bisogna dimenticare che di questi tempi si viaggia a due velocità: «Per chi si trova in difficoltà, non c’è ribasso che tenga: tra la preoccupazione per la guerra, che continua a spaventare, e quella per i rincari – prosegue Cherubin – gli acquisti, se ci saranno, si orienteranno esclusivamente su capi di assoluta necessità. Ma anche chi ha maggiori possibilità probabilmente spenderà con moderazione, soprattutto se in occasione del Natale e del capodanno si è già impegnato con regali o con gite fuori porta».

Saldi, la spesa media prevista a famiglia 178 euro, in calo del 3%

Secondo l’Osservatorio nazionale Federconsumatori “la spesa media a famiglia sarà di circa 178 euro, il 3% in meno rispetto al gennaio 2022” ed esisterà “un forte divario: ci sono tante famiglie che spenderanno cifre ben superiori a questa media, altre che non effettueranno alcun acquisto”. In caso di acquisti, prosegue l’associazione, è bene fare attenzione ad alcuni particolari. Intanto il cartellino deve “indicare sia il prezzo pieno”, sia “quello ridotto, nonché la percentuale di sconto”: occhio a offerte eccessivamente vantaggiose, “pari o superiori al 60%, dietro cui potrebbe nascondersi un tentativo di truffa o un prodotto contraffatto”. Ancora un suggerimento: “La normativa vigente obbliga gli esercizi commerciali a garantire ai clienti il pagamento tramite pos. Nel caso in cui l’esercente non consenta tale opzione di pagamento, è possibile segnalare l’episodio alla Guardia di Finanza