Prelievi di Ether (ETH) in stake disponibili in primavera. I migliori nuovi progetti con staking crypto

Gli sviluppatori di Ethereum hanno stabilito che il prossimo hard fork della rete, chiamato "Shanghai", verrà rilasciato a marzo 2023.

Gli sviluppatori di Ethereum hanno stabilito che il prossimo hard fork della rete, chiamato “Shanghai”, verrà rilasciato a marzo 2023. Questo aggiornamento includerà il codice noto come EIP 4895 che consentirà i prelievi di ether (ETH) in staking, cioè bloccati nello smart contract della Beacon Chain.

Gli sviluppatori implementeranno anche l’”EVM Object Format” (EOF) di Shanghai, una raccolta di Ethereum Improvement Proposals (EIP) che essenzialmente aggiornano la Ethereum Virtual Machine, l’ambiente in cui Ethereum è in grado di eseguire smart contract. 

L’EOF verrà spostato probabilmente al prossimo autunno, in modo da non ritardare i prelievi di ETH in stake. Sempre in autunno ci sarà un altro importante aggiornamento relativo al miglioramento della scalabilità di Ethereum: il proto-danksharding, noto anche come EIP 4844. 

Quali conseguenze ci saranno sulla blockchain di Ethereum?

La blockchain Ethereum ha fatto parlare di sé nel 2022 per il “Merge”, il passaggio dal meccanismo di consenso proof of work alla proof of stake, uno degli eventi più significativi di sempre nella storia delle criptovalute.

Mai prima del Merge una chain così grande aveva subìto un cambiamento così radicale. Cosa è cambiato dopo? In realtà non molto, perché i trader che si aspettavano maggiore scalabiltà, più velocità nelle transazioni e fee meno esose, sono rimasti delusi.

Ma sarà EIP 4844 a riportare entusiasmo, perché è questo l’aggiornamento decisivo che impatterà nelle dinamiche di trading pratiche dei piccoli operatori.

Tutto questo perché lo sharding migliorerà i rollup che spostano le transazioni al di fuori della rete principale, alleggerendola. Quando questo aggiornamento verrà completato, si prevede che le transazioni su Ethereum avranno un costo minimo, stimato tra 0,05 o addirittura 0,02 dollari per transazione.

Le migliori opportunità di staking

Con il passaggio alla proof of stake, non c’è dubbio che lo staking di ether è diventato e diventerà molto popolare. Ma ci sono anche altre interessanti nuove criptovalute che prevedono questa opportunità di guadagno.

RobotEra, il nuovo The Sandbox

RobotEra è un metaverso lanciato da poco che si ispira al più noto The Sandbox. È ambientato in un pianeta chiamato Taro che è stato completamente distrutto in seguito a una guerra e ora va ricostruito.

I protagonisti di questa nuova era sono i robot, avatar degli utenti, che potranno mintare nuovi terreni sotto forma di NFT e costruire su di essi qualsiasi genere di infrastruttura utilizzando un editor alla portata di tutti gli utenti.

Il token nativo dell’ecosistema è TARO, attualmente in fase di prevendita, che vale 0,020 USDT. Nella fase successiva il valore sarà di 0,025 USDT. Finora la prevendita ha totalizzato oltre 500.000 dollari.

Come guadagnare con RobotEra

Ci sono diverse opportunità per guadagnare col metaverso di RobotEra.

Trading NFT

Gli elementi del metaverso come i terreni, i robot e le varie infrastrutture non sono altro che NFT, di proprietà dell’utente. Si può ottenere un profitto facendo trading di questi NFT.

Staking token

Il pianeta Taro va completamente ricostruito ma chi ha token in eccedenza può metterli nella piattaforma di staking, quindi bloccarli e ricevere ricompense in TARO.

Eventi

Le aziende possono organizzare anche eventi sui loro terreni e ottenere maggiore visibilità e popolarità su RobotEra.

Estrazione ed esplorazione

Altre attività nel metaverso costituiscono occasione di profitto come l’estrazione di risorse e l’esplorazione. 

Gestione dei terreni

I terreni in proprio possesso possono essere affittati o gestiti in modo manageriale per ottenere dei profitti. 

Trading TARO

Oltre al trading di NFT, è possibile naturalmente fare trading anche col token TARO.

Calvaria, il futuro dei giochi su blockchain

Calvaria è un gioco blockchain strategico con carte NFT da battaglia, ognuna delle quali rappresenta un personaggio con caratteristiche specifiche.

Esistono due versioni del gioco, una free to play e una play to earn:

  •  free to play: tutti possono giocare a Calvaria con questa versione, quindi anche coloro che non si intendono di blockchain e di criptovalute e non vogliono acquistare token e NFT
  • play to earn: passando a questa versione, il giocatore, acquistando degli NFT, ha una serie di opportunità per guadagnare

I giocatori si sfidano con le carte e i vincitori ottengono delle ricompense in RIA, il token dell’ecosistema. Le carte possono essere potenziate durante lo sviluppo del gioco e se ne possono acquistare di nuove.

Il 10% di ogni acquisto andrà nella staking pool. I giocatori possono quindi decidere di mettere i loro token in stake e guadagnare anche in questo caso una rendita passiva che verrà elargita quotidianamente. Chi opta per lo staking avrà anche diritto di voto nella DAO, l’organizzazione autonoma decentralizzata che verrà implementata.

Il token nativo dell’ecosistema Calvaria in realtà è duplice: eRIA è quello che viene distribuito come ricompensa ai giocatori, mentre il token RIA è quello che si può acquistare in questo momento in prevendita.

Con 1 USDT si acquistano 30,77 RIA. La prevendita ha raccolto finora circa 2,5 milioni di dollari.

I.P.

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