Previsioni sul dollaro USA e sui mercati collegati Restate sintonizzati per Jackson Hole

I mercati valutari sono stati relativamente calmi nelle ultime 48 ore. In attesa della conferenza economica nazionale di Jackson Hole di venerdì, la liquidità del mercato è stata scarsa quest’estate.

È improbabile che si verifichi un momento di “whatever it takes” da parte dei falchi, che rievochi l’atteggiamento del precedente presidente della Fed Paul Volcker. Tuttavia, se i recenti commenti del presidente della Fed Powell saranno coerenti con quelli di altri membri della Fed, potrebbero contribuire a disinnescare la narrativa del “cambiamento della Fed” emersa dopo la riunione del FOMC di luglio. Le coppie USD più importanti sono state scosse, il che potrebbe portare alla volatilità, ma non ha prodotto un nuovo chiaro orientamento direzionale.

Dopo la flessione della scorsa settimana, l’indice DXY ha recuperato questa settimana fino a raggiungere i massimi dell’anno. Il Dollar Index si sta consolidando in un triangolo ascendente, che indica che c’è ancora spazio per un breakout rialzista verso nuovi massimi annuali.

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L’indice DXY si trova al di sopra delle medie mobili esponenziali (EMA) rialziste a 5, 8, 13 e 21 giorni, mantenendo la sequenza rialzista della struttura del momentum. Il MACD giornaliero sale al di sopra della linea di segnale, mentre lo Stocastico lento giornaliero si trova nella zona di ipercomprato. Se il prezzo dell’oro terminerà la settimana al livello di 109,29 o al di sopra, segnalerà che la fase di consolidamento è terminata e che sta per iniziare la prossima fase di rialzo.

Dopo aver superato i massimi di oscillazione all’inizio di luglio, la coppia USD/JPY è rimasta in stallo di recente, apparentemente incapace di decidere se rompere al di sopra o al di sotto della linea di tendenza. Se i prezzi continueranno a salire da qui, si vedrà il massimo annuale a 139,39, mentre una ritirata al di sotto dei massimi di oscillazione di luglio riporterà l’enfasi sulla linea di tendenza ascendente dai minimi di oscillazione di marzo e agosto, che ora si trova a 133,00.

Tendiamo a pensare il contrario della massa; pertanto il fatto che i trader siano nettamente corti sulle coppie valutarie USD/JPY è un segnale rialzista.

Per quanto riguarda il posizionamento, siamo meno corti di ieri ma più corti di una settimana fa. Considerando l’umore e gli sviluppi attuali, abbiamo un’ulteriore inclinazione commerciale ambivalente per la coppia USD/JPY.

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