Poiché gli asset digitali rimangono sensibili alla politica monetaria, spingendo la crescita dell’USD, il Bitcoin è attualmente in calo del 12% per la settimana (al momento della scrittura).
Nonostante i recenti guadagni, gli investitori in criptovalute continuano a preoccuparsi delle forze sottostanti che guidano i mercati da quando la Russia ha invaso l’Ucraina. Il recente movimento dei prezzi sembra essere guidato soprattutto dalle previsioni sui futuri tassi di interesse, anche se i costi del petrolio, l’inflazione diffusa e il calo dell’umore hanno pesato sugli asset di rischio.
I verbali del Federal Open Market Committee pubblicati il 17 agosto hanno confermato che la Fed intende aumentare rapidamente i tassi di interesse nell’ambito del Q.T. (quantitative tightening), nonostante il rifiuto del Bitcoin alla barriera dei 25.000 dollari alla fine della scorsa settimana. Questo fatto mina anche il mercato delle criptovalute nel suo complesso e dà sostegno al dollaro americano, bene rifugio.
Inoltre, completeremo il passaggio a una rete proof of stake (PoS) con l’introduzione di ETH 2.0 il 15 settembre. Il prezzo di Ethereum ha arrestato la sua impennata di sei settimane, scendendo verso il minimo di luglio di 1.656 dollari, anche se la fusione dovrebbe ridurre il consumo di energia per l’elaborazione delle transazioni.
Se non ne avete mai sentito parlare prima, ogni anno i banchieri centrali e i ministri delle finanze del mondo si riuniscono in un unico luogo per discutere lo stato dell’economia globale nel corso di un’imponente conferenza annuale. Alla luce del tema di quest’anno, “rivalutare i limiti dell’economia e della politica”, gli investitori guardano al presidente Powell per avere rassicurazioni sul futuro corso dei rialzi dei tassi. Il Bitcoin potrebbe ritestare il livello di 18.000 dollari se l’attuale crollo del mercato delle criptovalute continuerà e se le opinioni del simposio non faranno luce sulla gravità della crisi attuale.
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