Come i Golden State Warriors hanno usato gli NFT per far giocare i tifosi

Il primo sospensorio usato del campione di boxe Joe Frazier, un orinatoio autografato e una gomma Bazooka da 10.000 dollari sono tutti esempi di oggetti sportivi da collezione. Quindi, per alcuni tifosi potrebbe non essere fuori luogo spendere 500 dollari per un oggetto da collezione virtuale che potrebbe perdere valore insieme alle prestazioni complessive.


 
Sebbene siano abbastanza nuovi, gli articoli sportivi virtuali sulla blockchain hanno una motivazione comprovata. I normali cimeli sportivi alimentano un intero settore dell’economia.
 
I Golden State Warriors, vincitori della National Basketball Association, sono stati la prima grande società sportiva a tentare di commercializzare gli NFT dopo aver individuato un mercato in crescita. Nell’aprile 2021, la squadra ha presentato la sua prima collezione e da allora ha continuato a innovare.
 
I Golden State Warriors sono il club NBA dell’industria tecnologica e hanno sede vicino alla Silicon Valley. La squadra è circondata da diversi individui con legami con il settore delle criptovalute.

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Chamath Palihapitiya, che fino a questo mese possedeva una piccola quota del club, aveva apertamente sostenuto e investito nella moneta digitale.
 
La collezione inaugurale di NFT dei Warriors è stata innovativa per il solo fatto di esistere. La prima volta che una squadra NBA, invece di un singolo atleta, ha sperimentato gli NFT è stata con questa serie, creata per onorare le sei vittorie NBA della squadra e altre occasioni significative nella storia della franchigia.
 
Il tasso di mercato degli oggetti da collezione è influenzato sia dal fandom che dalla domanda speculativa. Di solito, gli acquirenti fanno delle ipotesi sul fatto che ci sarà mai un mercato per uno specifico oggetto da collezione.
 
La serie di NFT dei Warriors, cosiddetti “adattivi”, combinava benefici materiali basati sul successo della squadra con il valore di un bene. Si scommetteva anche sul fatto che i Warriors avrebbero trionfato in una prossima partita e che gli NFT avrebbero potuto essere venduti in un futuro lontano.

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