SMBC, una banca giapponese, entrerà nei mercati NFT e Web3

La maggior parte degli istituti bancari convenzionali di tutto il mondo sta pensando di entrare nel settore delle criptovalute e degli asset virtuali.

Sumitomo Mitsui Banking Corporation ha dichiarato la sua intenzione di entrare nel business delle criptovalute, con NFT amenities e Web3 come obiettivo principale.

Per raggiungere questo obiettivo, SMBC ha collaborato con Hashport, un’azienda specializzata in sistemi di tokenizzazione e servizi di quotazione.

Secondo il comunicato stampa, la partnership sarà in grado di costruire un quadro di servizi grazie alle competenze commerciali di SMBC e alle soluzioni tecnologiche Web3 di Hashport.

Come risultato della partnership, verrà creato un laboratorio di token business, che “comprenderà questionari, indagini e test dimostrativi associati all’avanzamento del business dei token”.

Questo è anche in linea con l’obiettivo dell’azienda di promuovere la diffusione del business dei token in Giappone e di creare una divisione per fornire strutture di custodia digitale.

Ma le soluzioni che SMBC intende fornire vanno oltre.

Il Gruppo SMBC sta anche valutando la possibilità di lanciare la sua impresa di token nei prossimi anni, sfruttando la sua esistenza globale e la sua grande base di clienti di successo.

Anche altre aziende giapponesi, come Rakuten, un rivenditore online che ha avviato la propria piattaforma NFT a febbraio, hanno avviato progetti in questo settore.

A maggio, una filiale del gruppo ha dichiarato una partnership con Bitbank, una borsa giapponese di criptovalute, per fornire servizi di custodia istituzionale di criptovalute.

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