Mercato in piazza Trento,ritorno previsto tra due anni

Mercato in piazza Trento,ritorno previsto tra due anni

Monza – Il mercato del giovedì potrà tornare in piazza Trento e Trieste solo tra un paio di anni. È la risposta che i consiglieri di maggioranza si sono sentiti dare dall’assessore al Commercio Paolo Gargantini e da Domenico Delfini, il progettista che ha disegnato il nuovo volto del centro. L’amministratore e il tecnico hanno detto in modo chiaro che le bancarelle potranno rientrare solo dopo che saranno terminati i lavori per mettere in sicurezza e restaurare il monumento ai Caduti e dopo che avranno chiuso i cantieri per sistemare le zone attigue alla piazza, da via Passerini a largo IV Novembre.

Solo a quel punto l’amministrazione valuterà se e quanti ambulanti richiamare nell’antico Pratum Magnum. La novità, sgradita ai mercatali, non è piaciuta nemmeno ai consiglieri di maggioranza: "Ci hanno preso in giro- sbotta qualcuno- se sapevano che le cose sarebbero andate in questo modo non dovevano nemmeno farci perdere tempo nel farci stilare una bozza per il ritorno degli ambulanti. Ci abbiamo messo la faccia con gli operatori e venerdì Gargantini e Delfini si sono rimbalzati la palla a vicenda rinviando ancora la decisione".
"Non sono stato io, ma il tecnico, a dire che occorrono altri interventi-  taglia corto l’assessore al Commercio-  ho convocato nuovamente sia l’architetto che la commissione per capire come affrontare la questione". Le sue parole non sono sufficienti a ricomporre la frattura tra i gruppi di maggioranza e la giunta Mariani sul destino delle bancarelle: il trio formato dal sindaco, dal vicesindaco Dario Allevi e da Gargantini è da sempre contrario al rientro degli operatori in centro città. Per cercare di smuovere le acque nella direzione opposta un paio di settimane fa i consiglieri del centrodestra hanno consegnato agli amministratori un documento in cui hanno li hanno invitati a valutare le condizioni da fissare per riportare le bancarelle in piazza Trento e Trieste in modo da dar vita a un mercato di qualità che diventi un centro di aggregazione.

A loro parere le postazioni dovrebbero avere gazebo di identiche forme e colori, ogni ambulante dovrebbe esibire la regolare licenza, i camion dovrebbero lasciare l’area una volta scaricata la merce e gli operatori dovrebbero curare la pulizia del selciato. Dopo le ultime notizie alcuni mercatali sembrano intenzionati a riprendere le proteste dei mesi scorsi: se alcuni preferiscono attendere un incontro ufficiale con gli amministratori altri sono più agguerriti. "La giunta sta condannando a morte una intera categoria- dice qualcuno- in Comune c’è chi non ha ancora capito che in area Cambiaghi stiamo morendo". "Ora Allevi ci fa sapere che intende riqualificare quella piazza. Se si tratta di uno stratagemma per lasciarci là se lo può scordare- aggiungono altri- noi torneremo in centro come prevede la sentenza del Tar".
Monica Bonalumi