Vimercate e le cooperative socialiUn appello per frenare la crisi

Vimercate – Più di cento tra operatori, dipendenti e soci assunti con contratti regolari. Oltre 130 persone a cui è stato dato un lavoro dignitoso o offerto un periodo di tirocinio. Un silenzioso esercito di poco meno di trecento volontari. Sono i numeri, relativi al Vimercatese e al Trezzese, che descrivono la realtà delle cooperative sociali di tipo B, quelle che si occupano di inserire soggetti svantaggiati nel mondo del lavoro.

Cifre che parlano di una realtà viva, produttiva e, soprattutto, socialmente molto utile. Una realtà che, nonostante la crisi, resta in piedi ma ha continuamente bisogno di attenzione e aiuti concreti. L’appello è stato rinnovato da amministrazione comunale, Offerta sociale, Terzo settore e cooperative in occasione della presentazione di una guida alle cooperative sociali di tipo B, avvenuta mercoledì a Palazzo Trotti. Un appello rivolto non solo agli enti pubblici, ma anche ad aziende private e cittadini, che possono dare una mano, ad esempio, tramite il contributo volontario del 5 per mille nella dichiarazione dei redditi. Il messaggio è chiaro: lavorare con le cooperative è facile e fortemente etico.

«A risentire della crisi non sono solo le persone autonome – ha spiegato Marisa Vergani, presidente di Offerta sociale -, ma anche le persone più fragili, meno protette. Ecco quindi che il riconoscimento del loro ruolo sociale attraverso la difesa del posto di lavoro riveste un’importanza cruciale».

«Le cooperative sociali di tipo B – ha detto Giovanni Garancini, responsabile della cooperativa Lo Sciame e coordinatore di Coop in rete – si occupano dell’inserimento di soggetti che, altrimenti, sarebbero a carico dello Stato. Sono quindi di indubbia utilità non solo per le persone coinvolte, a cui viene restituita dignità sociale, ma anche per l’intera collettività». Info e modalità per sostenere le cooperative B su www.terzo-settore.org. La sede del Terzo settore Brianza est è in via Cavour 74 a Vimercate.
Simone Pace