La Caratese non aiuta il RenateSconfitta dalla prima della classe

Carate – La Caratese opposta alla capoclassifica quantomeno ci ha provato, ma alla fine i tre punti sono finiti a Vercelli. Tasso tecnico e materiale umano hanno fatto la differenza, oltre ai minuti di recupero che dicono spesso bene ai padroni del riso. Se a Carate piangono, a Renate non ridono: il pari dei nerazzurri a Borgomanero ha dilatato il distacco (sei punti) fra le prime. Gara godibile quella di Carate ma con molti rimpianti alla fine della stessa: passare in vantaggio con i primi della classe non è cosa da poco, una gioia che però dura solo lo spazio di sessanta secondi, tutti da raccontare.

La cronaca
– Minuto 33: Farina imposta per Chimenti che dalla linea di fondo passa indietro per l’accorrente Galluccio, cross perfetto per il bomber che di piatto al volo batte Dan. Dodicesimo gol di Farina, esattamente la metà di tutti quelli realizzati dalla Caratese. Palla al centro e punizione (molto dubbia) per gli ospiti dai venti metri: tocco per De Lorentis che insacca con un sinistro alto come l’erba. Colpevole la barriera azzurra che nella circostanza si apre. Si va al riposo. Mango cambia (Siragusa per Celeste) ma la gara si spegne per poi riaccendersi nei minuti finali quando gli ospiti vanno vicini al gol con un colpo di testa di Cretaz (Nicoletti in angolo) ma soprattutto con Cappanelli che a porta vuota svirgola il tapin vincente su cross di Lauria. Campanelli d’allarme non avvertiti in casa azzurra; Mango cambia ancora (ha il lusso di avere in panchina uno come Nohman che rileva Lauria), Cesana cambia, ma è tardi; molti in tribuna non condividono la scelta di togliere Filadelfia (ma forse il tornante aveva chiesto lui la sostituzione). Sta di fatto che in pieno recupero sull’ennesimo angolo è Lemma di testa, fasciata peraltro, a sorprendere tutti: un gol che di fatto chiude la gara e forse il campionato per ciò che riguarda la parte alta.

Considerazioni finali – Una miglior gestione della panchina e dei cambi avrebbe probabilmente mutato l’esito dell’incontro, ma nel calcio non esiste controprova; resta però, per l’ennesima volta, il rammarico in casa azzurra di aver gettato al vento un altro punto fondamentale nella lotta salvezza. Domenica prossima gara delicata per la Caratese in quel di Broni contro il Casteggio; ancora una volta un’ultima spiaggia. Mal che vada, da quelle parti ci si può consolare almeno con un buon bicchiere di Bonarda.
Sandro Manzoni

Caratese 1 – Pro belvedere V. 2

Caratese: Nicoletti, Grigis, Galluccio, De Angeli, Folcia, Bernareggi, Filadelfia (40’ st Caruso), Tassoncini, Farina, Chimenti, Marelli. Allenatore: Cesana.
Pro Belvedere: Dan, Mercuri (44’ st Scazzola), Ciccomascolo, Lemma, Coletto, Gritti, Cappanelli, Cretaz, De Lorentis, Lauria (38’ st Nohman), Celeste (1’ st Siragusa). Allenatore: Mango.
Marcatori: 33’ pt Farina (Car.), 34’ pt De Lorentis (PV), 47’ st Lemma (PV).
Arbitro: Chiantini di Pisa.
Ammoniti: De Angeli, Filadelfia, Farina (Car.), Mercuri, Siragusa (PV). Angoli: 7 a 2 per la Pro Belvedere.