Giussano, folla alla messain ricordo di don Silvano Caccia

Giussano, folla alla messain ricordo di don Silvano Caccia

Giussano – Essere discepoli perseveranti e concordi nella preghiera senza farsi troppo prendere da gusto del macabro e della morte. In sintesi questo il messaggio del vescovo ausiliare e vicario della zona VI monsignor Mario Delpini, che ieri sera, lunedì, ha celebrato la messa del trigesimo della morte di don Silvano Caccia. Era piena, la basilica dei Santi Filippo e Giacomo. In tanti si sono stretti, a trenta giorni dalla scomparsa del sacerdote, morto nella sua auto sull’A4, alla mamma Anna, alle sorelle Giovanna e Daniela e ai fratelli Giampietro, Giorgio e Renato. A concelebrare l’eucarestia anche i sacerdoti del decanato, il decano monsignor Silvano Motta e i parroci della comunità pastorale San Paolo. C’erano i consigli pastorali delle quattro parrocchie, gli amici di don Silvano e una rappresentanza di Trezzo, sua città natale, dove riposa.

Il vescovo Delpini, che ha esortato «a non prestare attenzione ai particolari macabri dei giornali», ha ricordato il valore del cammino intrapreso da don Silvano, «contento del percorso che lo ha portato alla guida della comunità San Paolo profezia di comunione, verità più affidabile dei luoghi comuni». Vocazione che ha suscitato vocazione, don Silvano è stato «chiamato ed è stato capaca di chiamare giovani, famiglie e la gente di Giussano». Ai termine della celebrazione i fratelli hanno ringraziato la comunità per l’affetto dimostrato. Delle diverse iniziative ideate per ricordare dal consiglio parrocchiale di Giussano per ricordare don Silvano, è stata confermata la ristampa del libro scritto dal sacerdote sulla Catechesi battesimale per le oltre 1.100 parrocchie della Diocesi, il pellegrinaggio della Comunità a Trezzo domenica 17 maggio e l’ intitolazione a don Silvano della nuova sala della Comunità all’oratorio di via D’Azeglio. La cerimonia è in programma per lunedì 18 maggio.
Federica Vernò