La Traviata di Verdi al Manzoni

La Traviata di Verdi al Manzoni

Monza – Una delle opere liriche più belle, più amate, più seguite di Giuseppe Verdi è certamente La Traviata, su libretto di Francesco Maria Piave, eseguita per la prima volta a Venezia il 6 marzo 1853.
Quest’opera, che conclude la cosiddetta "Trilogia romantica" di Verdi, prende origine da una novella di Alexander Dumas, dal titolo: La Dame aux camelias (La signora delle camelie); questa novella era stata trasformata in dramma e Verdi aveva avuto l’occasione di assistere ad una recita il 10 febbraio 1852, al Teatro Vaudeville di Parigi.
La vicenda di questa novella aveva colpito il compositore che, da subito cominciò a citare questa novella nella sua corrispondenza con gli abituali collaboratori.
La prima rappresentazione, a Venezia fu, come sappiamo un insuccesso; Verdi apportò quindi alcune modifiche e – il 6 maggio 1854 – quest’opera ebbe un clamoroso successo: da allora La Traviata è continuamente sulle scene dei teatri di tutto il mondo con immutato successo.
La Compagnia Teatro dell’Opera di Milano torna venerdì 24 aprile, alle 21, al teatro Manzoni per proporci l’opera lirica, con questi interpreti: Sandra Calducci (Violetta), Filippo Pina Castiglioni (Alfredo Germont), Gaia Simini (Flora), Antonella Matarazzo (Anina), Luciano Grassi (Gastone), Antonio Russo (Barone Douphol), Lorenzo Ciccioni (Marchese D?obigny), Carlo Oggioni (Dottore Grenvil/ Domestico). Parteciperà alla rappresentazione la Corale Lirica Ambrosiana diretta da Roberto Ardirò, con l’Orchestra Filarmonica di Milano; direttore dell’esecuzione sarà il maestro Roberto Pianola. L’ideazione scenica e la regia sono di Mario Migliara, le coreografie di Valeria Pala.
Quest’opera, così solare, così intensa, sempre attuale, nella quale notiamo l’inizio di un profondo rinnovamento del linguaggio musicale in ogni suo parametro (ivi compresa la vocalità nel suo insieme), oltre che dal punto di vista drammatico, inizia con il famosissimo Brindisi: Libiam ne’ lieti calici; essa contiene molte melodie immortali, quali: Un dì felice, eterea, Di Provenza il mar, il suol; Parigi, o cara, Addio al passato, per non citarne che alcune.
Questi i prezzi dei biglietti: interi platea 27 euro, balconata 23, galleria 16; quelli ridotti: (per abbonati alla stagione di prosa 2008-2009, cral, e associati, minori 18 anni, diversamente abili) platea 25 euro, balconata 21, galleria 14. I biglietti possono essere prenotati sia al botteghino, sia on line.
Angelo Bellisario