Monza – La tangenziale nord e la Statale 36, nota in Brianza come Valassina: sono le due strade più pericolose della provincia di Milano. La prima ha una media di 9,3 incidenti per chilometro; la seconda 8,8. Segue poi al terzo posto un’altra direttrice parzialmente “brianzola”, la tangenziale est con 8,7 incidenti per chilometro. Poi la ovest (7,5), la A8 Milano-Varese (7,4), la A4 (7,4) e la A1 (6,8).

La classifica, relativa al 2008, è stata stilata da Aci Milano in occasione del lancio, a Roma, di una nuova fase della campagna internazionale "Make Roads Safe Strade Sicure". I lavori sono stati aperti con la presentazione del Secondo rapporto della Commissione per la Sicurezza Stradale Globale.

L’iniziativa "Strade Sicure" ha l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni internazionali e le amministrazioni nazionali e locali, "promuovendo interventi per arrestare l’incidentalità, che la Commissione definisce una sempre più diffusa epidemia nascosta".

"Gli incidenti stradali sono una piaga sociale ed economica – dichiara il presidente dell’Automobile Club di Milano, Pier Lorenzo Zanchi – che ha bisogno di prevenzione prima ancora che di cura”. Il presidente auspica che i fondi disponibili siano investiti innanzitutto sulle strade più pericolose della provincia per renderle più sicure.

“Ogni euro speso – aggiunge Zanchi – consentirebbe un risparmio di 20 euro di costi sociali dovuti all’incidentalità. Nel 2007 nella provincia di Milano si sono verificati 25.662 incidenti con 244 morti e 34.137 feriti".