Arcore fa i conti con Pedemontana: un piano per tutelare i boschi

Arcore – Entro il 15 maggio le osservazioni al tracciato di Pedemontana dovranno essere consegnate. E’ questa la consapevolezza con cui stanno facendo i conti enti pubblici, con l’obiettivo di far valere, nell’ultimo momento utile, indicazioni per tutelare il più possibile il territorio in previsione dell’arrivo della nuova autostrada. Il Comune di Arcore è tra i principali attori che hanno già stilato un elenco di osservazioni cui hanno lavorato, una volta tanto tutti uniti, maggioranza, opposizione e naturalmente uffici.

A illustrare sinteticamente i contenuti è stato l’assessore Alberto Centemero che ha messo l’accento su una manciata di punti essenziali. In primo piano sembra esserci viale Brianza, una delle zone più belle e verdeggianti di Arcore, destinata ad essere attraversata dall’arteria.”Chiederemo -ha detto l’assessore- di avvicinare il più possibile a viale Brinza la cosiddetta greenway, ossia la ciclabile che costeggerà tutta la Pedemontana. Una seconda osservazione sulla via riguarderà il potenziamento delle misure antirumore previste da Pedemontana. Stesso discorso anche in via del Roccolo dove la strada dovrebbe passare a 150 metri circa dalle abitazioni”.

Altra richiesta sarà quella di ripensare alla collocazione dei fabbricati tecnici, quelli che i progettisti hanno dislocato lungo tutto il percorso. Il Comune chiederà di spostarne alcuni in modo che interferiscano il meno possibile con le zone abitate. “Abbiamo poi fatto nostra un’osservazione che viene da un privato –ha continuato Centemero- e che chiede di allontanare un po’ la vasca volano prevista a Bernate per salvaguardare un pezzo di terreno che costituirebbe l’unica possibilità per l’eventuale ampliamento di una ditta”.

E venendo alla Lat Bri, al confine tra Arcore e Velate, i progetti prevedono un tracciato in trincea scoperta, a 6 metri di profondità. Qui, l’idea è quella di una copertura a tutela della pregiata zona verde. Altre osservazioni sono state preparate per l’opera connessa, ovvero la tangenziale esterna. Per lo più si tratta di richieste di collegamenti: la viabilità arcorese con la strada della Cavallera, la tangenziale esterna con via Polini, la greenway con il sottopasso ciclopedonale che verrà realizzato in via Grandi. Altra istanza: risparmiare (con una deviazione di percorso) l’antico bosco di robinie e essenze pregiate che si trova su suolo vimercatese, non lontano dalla rotonda della Bergamina, lungo la Sp 45.

Nell’elenco di chi ha voce in capitolo ci sono anche privati cittadini e non mancheranno nemmeno le associazioni che dovranno però affidare ai singoli il compito della presentazione. E’ il caso del comitato sorto di recente a Bernate, con lo scopo di promuovere una modifica ritenuta indispensabile per preservare la pregiata zona di Bernate, nel tratto dove i progettisti hanno optato per il tracciato scoperto. Il gruppo si è attivato da qualche settimana ed è riuscito a raccogliere quasi 500 firme a sostegno dell’istanza. In particolare si chiederà che la terra degli scavi necessari ai lavori di realizzazione non sia portata via, ma lasciata sul posto, accumulata ai bordi, in modo da creare una barriera naturale fatta di collinette verdi che isoli completamente l’autostrada alla vista.
Valeria Pinoia