"Giallo Milano", il mistero del risotto

Risotto zafferano
Risotto zafferano

Dici risotto giallo e pensi a Milano. Fin qui è facile. Il vero mistero è prepararlo nel modo corretto conferendogli una nota personale di creatività. Anche per questo torna “Giallo Milano”, il concorso che coinvolge una quarantina di ristoranti di Milano e della provincia e che mira a proclamare il “miglior risotto alla milanese”. In gara non mancano i nomi illustri brianzoli, che in fatto di risotti si sanno difendere benissimo con la ricetta “alla monzese”. Senza il giallo dello zafferano, con in più l’oro della luganega. Ma questa è un’altra storia.

La Brianza in concorso, oltretutto, si presenta ai fornelli per difendere e migliorare gli ottimi risultati ottenuti l’anno passato. Nella seconda edizione, vinta da Silvano Prada chef del Teatro dell’Hotel Four Season, al posto d’onore si era piazzata l’Osteria del Pomiroeu di Seregno, portata vicino al trionfo dalla ricetta di Giancarlo Morelli. Tra i migliori anche Matteo Scibilia e l’Osteria della Buona Condotta di Ornago. In gara anche l’Arco del Re di Arcore.

La schiera dei partecipanti è ampia e la formula del concorso riempirà il calendario dal 15 al 18 maggio. Nel periodo che ha preceduto la quattro giorni del concorso, un gruppo di esperti, ha fatto visita ai ristoranti iscritti, assaggiando i risotti ed esprimendo ad ogni assaggio un giudizio critico. Il confronto fra le varie valutazioni ha consentito di selezionare i sei finalisti che si sfideranno in diretta nella mattinata di lunedì 18 maggio nelle cucine del Teatro dell’Hotel Four Seasons. La giuria che assegnerà il premio, coordinata da Saverio Paffumi, direttore editoriale di RistorArte, comprende alcuni fra i nomi più noti del settore, da Paolo Marchi di Identità Golose a Gian Arturo Rota, di Veronelli Editore. Poi direttori di testata, giornalisti-gastronomi, rappresentanti di associazioni e il vincitore dello scorso anno, Silvano Prada.

La premiazione si svolgerà durante la conferenza stampa che seguirà immediatamente la gara. Ma è previsto anche un “giudizio popolare” che coinvolge direttamente gli avventori degli sfidanti. Da venerdì a domenica, i clienti di tutti i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa potranno assaggiare il risotto degli chef in gara (l’assaggio, gratuito, è riservato a chi ha prenotato la cena): chi vorrà assumere il ruolo di “membro della giuria popolare” compilerà l’apposita scheda che gli verrà consegnata, assegnando al risotto assaggiato un voto da 1 a 10; lo scrutinio dei voti permetterà in seguito di aggiudicare il premio del pubblico, la cui consegna è prevista in autunno.

“Giallo Milano” si inserirà poi all’interno di TuttoFood (10-13 giugno, Fiera Rho Pero), una vera e propria evoluzione della manifestazione verso un Festival internazionale del riso, destinato a crescere nei prossimi anni in un suo naturale percorso verso l’Expo 2015.
Ch.Ped.