Seregno- “Africa e i Lions” è il titolo del convegno ci si terrà sabato 30 maggio, alle 9.30 in sala Gandini di via XXIV Maggio a Seregno. Un convegno che verterà sul ruolo degli enti locali nell’ambito della cooperazione con i paesi economicamente svantaggiati.
Nel 2005 un miliardo di persone vivevano in condizioni di insufficienza idrica ed entro il 20025 questa cifra supererà i tre miliardi. Circa il 42% della popolazione dell’Africa subsahariana non dispone di acqua potabile e sono 288 milioni le persone, il 42 per cento della popolazione totale, che nel Continente nero attingono l’acqua che usano ogni giorno da fonti contaminate o non protette.
Roberto Pessina, responsabile del comitato Lions "Obiettivo Africa e lotta alla mortalità infantile” ha ricordato che in Africa ogni giorno muoiono 26mila bambini, di cui la metà solo nell’area subsahariana: "Investire nella salute delle mamme e dei bambini non è solo un’iniziativa umanitaria, ma è un buon investimento per il futuro di quei Paesi. Con questo convegno intendiamo accendere i riflettori su questa drammatica situazione”.
Tra i relatori ci saranno Gerolamo Fazzini, direttore editoriale di “Mondo e Missione”; Giuseppe Paiardi, per il progetto contro le malattie killer dei bambini; Paolo Viganò, del Gruppo solidarietà Africa di Seregno, che da oltre dieci anni realizza progetti sanitari nei Paesi in via di sviluppo; Salvatore Trigona, di Solidarietà Sanitaria.
“Con l’Ato, di cui faccio parte del comitato ristretto -ha sottolinerato il sindaco Giacinto Mariani- abbiamo dato accesso ai servizi di acqua potabile a 42mila persone in 14 villaggi nel distretto di Njombe, in Tanzania, mentre nel 2006 l’Ato ha finanziato con 250mila euro un progetto del valore complessivo di due milioni e mezzo di euro, cofinanziato dalla Commissione europea e gestito dell’Acra".
Paolo Volonterio