"Pedemontana della discordia". Cesano, è scontro Vaghi-Romanò

"Pedemontana della discordia". Cesano, è scontro Vaghi-Romanò

Cesano – ll principale argomento di scontro della campagna elettorale? Pedemontana. L’autostrada non provoca solo notti insonni a chi ci abita accanto, ma rende pungenti i politici locali. La stoccata la lancia Marina Romanò, candidata di centrodestra, che in settimana durante un confronto pubblico è stata incalzata a colpi di “documenti sventolanti” da Paolo Vaghi, candidato di centrosinistra.

Centrodestra – «Lo abbiamo visto agitare – commenta Romanò – una delibera, ma quello stesso testo con cui mi accusava, si è poi ben guardato dal leggerlo. Nel testo datato novembre 1997 si invitavano Regione e Provincia ad abbandonare il progetto e discutere con le amministrazioni le scelte infrastrutturali relative ai territori interessati. E Vaghi dimentica che Pedemontana passa da Cesano Maderno così come ha voluto il suo predecessore Gigi Ponti. Di questo ne sono prova le parole pronunciate dal direttore generale di Pedemontana, Umberto Regalia, durante un consiglio comunale a Seveso, frasi verbalizzate e verificabili”.

Centrosinistra – La replica di Vaghi non si fa attendere « È disarmante la mistificazione che si fa su Pedemontana, opera della Regione che non è stata voluta né da questa né dalla precedente amministrazione. Marina Romanò con Forza Italia ed Alleanza Nazionale anziché battersi per ottenere miglioramenti, si sono appiattiti sulle posizioni della Regione Lombardia, accettando gli ordini di partito. Su una vicenda come questa Marina Romanò e i suoi alleati non si sono uniti a noi per tutelare gli interessi di Cesano Maderno.
Inoltre in sede di approvazione del Pgt il comune di Desio (dove Romanò è assessore) ha previsto la cancellazione di quella tangenzilina, che passando al confine con Desio, permetterebbe di non ingolfare il centro di San Pio X e Cascina Gaeta dove vive Marina Romanò. E allora si decida: o sta con Desio o sta con Cesano». Cri.Marz.