Giussano, a 15 mesi dall’omicidioGraziella Cristello torna al lavoro

Giussano, a 15 mesi dall’omicidioGraziella Cristello torna al lavoro

Giussano – Graziella Cristello è tornata a lavorare. La quarantaquattrenne impiegata di Birone che l’11 febbraio 2008 ha ucciso con nove colpi di pistola l’ex marito Roberto Mariani questa mattina, lunedì 25 maggio, poco prima delle 8, è uscita dal suo appartamento per riprendere posto dietro quella scrivania di una ditta d’arredi di Giussano, forzatamente lasciata dopo l’omicidio. Lo stesso giudice del tribunale di Como, Luciano Storaci, che l’aveva condannata a nove anni di carcere e nel maggio 2008 le aveva concesso i domiciliari, ora ha firmato l’autorizzazione a tornare al lavoro, ossia la possibilità di tornare di avere una vita normale almeno a metà. Cristello lavora mezza giornata dalle 8 alle 12, poi via di corsa a casa.

«Oggi ricomincio a vivere» –  «Oggi ricomincio a vivere», ha detto l’impiegata al suo avvocato Vincenzo Torti, studio a Giussano, assolutamente felice di aver aperto questa finestra sul mondo della sua assistita. «Qualcuno potrà obiettare – afferma il legale – che ha commesso un omicidio e quindi è giusto che stia in carcere o comunque subisca dei provvedimenti restrittivi. Il giudice ha valutato tutte le attenuanti del caso e soprattutto la situazione umana della mia cliente, gli anni di persecuzione. Altro fattore importante è che dal maggio 2008 a oggi la mia assistita ha vissuto come in carcere. Per carità, ha ottenuto i domiciliari, ma era a casa tutto il giorno, non poteva uscire. Graziella Cristello è una donna giovane, viva, rimanere nel proprio appartamento sempre e comunque è una limitazione pesante. Oggi possiamo dirci felici di aver ottenuto la possibilità di andare a lavorare». Il prossimo passo sarà l’Appello a cui a ruota farà seguito la Cassazione, terminati i tre gradi di giudizio si saprà il destino dell’impiegata, che intanto ha ancora un conto aperto di otto anni.

L’omicidio – Un conto iniziato l’11 febbraio del 2008 in un parcheggio di Mariano Comense, dove Cristello incrocia l’ex marito Roberto, seregnese gestore di un centro abbronzatura. I due non sono soli, c’è anche un amico di entrambi seduto sul potente Suv di Mariani. L’ex marito posteggia, in quel momento l’amico apre la portiera e scappa, mentre alle sue spalle risuonano nove colpi di arma da fuoco. Pensa sia il Mariani che abbia scaricato il caricatore nella sua direzione, in realtà è Graziella che si è difesa, convinta che suo marito stesse risalendo in auto per impugnare un’arma. Questa ricostruzione della vicenda ha profondamente colpito il giudice, che ha ovviamente accolto l’accusa di omicidio volontario ma ha ridimensionato la richiesta iniziale del pubblico ministero (dieci anni e otto mesi).

"Amore criminale"
– Della vicenda di Graziella Cristello si sta interessando anche il programma "Amore criminale", in onda in terza serata il sabato su Raitre e condotto da Camila Raznovich.
Cristina Marzorati