Giussano, arriva da Lissoneil successore di don Caccia

Giussano, arriva da Lissoneil successore di don Caccia

Giussano – E’ il tempo della gioia e dell’annuncio:  la Chiesa di Giussano ha il suo nuovo parroco.   E’ questa la bella novella che il cardinale Dionigi Tettamanzi ha voluto dare alla Comunità pastorale San Paolo. La notizia, accolta da un forte applauso, è arrivata ieri sera, venerdì 29 maggio, tramite una lettera a firma dell’Arcivescovo, letta dal vicario episcopale monsignor Armando Cattaneo durante la celebrazione mariana in piazza Roma.
          
«Ho vissuto con voi i giorni carichi di dolore per la morte del vostro carissimo parroco don Silvano Caccia – queste le parole di Tettamanzi -.  Lo portiamo tutti nel cuore. Vi ho accompagnato nelle settimane successive con la preghiera ed ho apprezzato anche, una volta di più, la generosità dei vostri sacerdoti e di tutti i laici, collaboratori e corresponsabili nelle varie parrocchie. State già tratteggiando, nel dolore e nella fatica ma anche con la forza del Risorto, aspetti significativi di quel volto che rappresenta la vostra neonata Comunità Pastorale».La nomina del successore di don Caccia arriva a nemmeno tre mesi dalla sua scomparsa, settimane in cui Tettamanzi ha avuto «sempre a cuore di provvedere nel modo più rapido e più adeguato a che le vostre parrocchie potessero riavere un loro parroco».

E’ don Norberto Donghi, attuale parroco di Santa Maria Assunta a Santa Margherita di Lissone, il nuovo responsabile delle comunità San Paolo. Classe 1963,  è stato definito dal cardinale «un sacerdote nel pieno della sua maturità umana e sacerdotale, ancora giovane per età eppure già decano del decanato di Lissone».
Tettamanzi, certo che «questo annuncio, che per voi è motivo di gioia, rappresenta per i fedeli della sua parrocchia di Lissone un motivo di dispiacere» ha, quindi, annunciato anche la nomina del nuovo parroco di santa Maria Assunta, con il compito di avviare anche là una Comunità pastorale: don Tiziano Vimercati, attuale parroco di Sant’Albino a Monza. A loro è andato il ringraziamento del Cardinale «per la disponibilità e per l’evangelica libertà di cuore che li porta in nuovi campi di missione. Campi in entrambi i casi biondeggianti di messi». 
Federica Vernò