Calcio, cessione Monza:martedì il compromesso

Calcio, cessione Monza:martedì il compromesso

Monza – Questa volta ci siamo. La trattativa per la vendita del Monza è ormai giunta al capolinea: il giorno della firma di un compromesso, di uno scambio di garanzie tra le parti in vista della cessione definitiva della società è vicino. Doveva essere oggi, poi, all’ultimo momento tutto è stato spostato a martedì. La cessione vera e propria  dovrebbe comunque scattare entro il 25 giugno, data limite per la formalizzazione dell’atto di cessione delle azioni. Il gruppo imprenditoriale pronto a subentrare alla famiglia Begnini è quello che ha manifestato interesse da tempo, formato da italiani e da stranieri che fanno riferimento alla On international e al giocatore del Milan Clarence Seedorf.

Da questo punto di vista tutto è rimasto come prima: la presenza del calciatore, insieme a quella dell’ex capitano dell’Inter Beppe Bergomi, costituirebbe la garanzia tecnica di un progetto che punta a fare del Monza una scuola calcio di livello europeo, mirando, se possibile, a portare la società brianzola fino alla serie B, campionato nel quale la squadra vanta una gloriosa anche se non recentissima militanza. Bergomi in particolare si interesserebbe direttamente del settore giovanile, nel quale resterebbe comunque anche Angelo Colombo, in continuità con la gestione precedente. I punti di contatto con l’attuale Ac Monza Brianza 1912 potrebbero essere più d’uno. Anche Sonzogni, l’allenatore con il quale la squadra ha concluso il campionato di Prima divisione (la ex serie C1), godrebbe della stima della nuova proprietà che potrebbe avvalersi anche di Monguzzi come suo vice. Per avere conferme sia sugli imprenditori che si faranno carico del nuovo progetto, sia sullo staff tecnico, bisognerà attendere, tuttavia, la conferma ufficiale del passaggio di proprietà.

Ai nuovi «padroni» del Monza toccherà poi scegliere anche il nuovo presidente: il progetto ambizioso suggerirebbe un personaggio in grado di dare visibilità al nuovo Monza lanciato sul palcoscenico europeo come fucina di giovani talenti, anche se non necessariamente monzese. Una persona «di peso» in grado di garantire un ritorno di immagine per un progetto che nasce proprio in concomitanza, tra l’altro, con la nuova Provincia e che potrà contribuire a dare lustro alla città. Insomma i professionisti della nuova proprietà sono ancora al lavoro, ma stavolta dovrebbe trattarsi veramente di limature.