Umanità in fuga: i cavalli e icavalieri di Zamboni-Bolzani

Umanità in fuga: i cavalli e icavalieri di Zamboni-Bolzani

Monza – Cavalli e cavalieri a grandezza naturale alla saletta reale della stazione di Monza. E’ stata inaugurata mercoledì pomeriggio la prima mostra del ciclo “Humanitas”, organizzata dagli Amici dei Musei di Monza. Una mostra con le opere di Sara Bolzani e Nicola Zamboni. Una coppia unita, nella vita e nell’arte, dalla passione per la scultura a grandi dimensioni e per la varietà di tipi umani. “Abbiamo cominciato nel 2003 -spiega Bolzani- quando ancora con mio marito avevamo in progetto di creare una scuola d’arte e coinvolgere così nel nostro grande progetto un congruo numero di studenti”. Poi, venuto meno il progetto di scuola, è comunque rimasto il progetto artistico: quello di costruire un gruppo di cavalli e cavalieri come allegoria, come simbolo, dell’umanità in fuga: “La scelta del soggetto -chiarisce l’artista- è stata pensata a lungo, perché volevamo mettere in scena l’umanità di oggi, la continua corsa, la persistente fuga e le diverse tipologie di uomini e di donne”. Sono finora tredici i cavalli in rame creati dalla coppia Balzani e Zamboni, oltre a tre donne con burka e una natività: così da rendere ancora più varia, anche spiritualmente, l’umanità raffigurata. La coppia di artisti non si è posta un termine, per il progetto artistico cui lavora ormai da sei anni. Un totale di una trentina di sculture finora realizzate. E un progetto che è potenzialmente infinito: “Non ci siamo posti un termine di fine -rivelano- ma pensiamo di andare aventi finché ne avremo voglia, tempo ed energie. In fin dei conti -concludono con una risata i due artisti- in un momento in cui nessuno commissiona più arte, facciamo in modo di commissioniarcela da noi”. Ovviamente alla Saletta reale della stazione potranno essere esposti solo quattro cavalli con una figura d’uomo, in particolare un poeta. La poesia è stata protagonista anche ieri al momento dell’inaugurazione, quando sono stati letti passi dei poemi cavallereschi e d’epoca medievale, con accompagnamento musicale. Il grande progetto scultoreo di Nicola e Sara, al di fuori di commissioni sia pubbliche che private, può essere visitata al completo nel loro studio a Sala Bolognese, mentre l’esposizione alla Saletta della stazione di Monza continuerà fino a sabato 27 giugno con i seguenti orari: tutti i giorni, da martedì a sabato, dalle 15.30 alle 18, oppure su prenotazione chiamando il numero 347.6986580. Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.amicimuseimonza.it.
E. Lamp.