Limbiate, crisi e nuove povertàRaccolta straordinaria di cibo

Limbiate – Una situazione di vera emergenza: le realtà caritative limbiatesi lanciano un appello per un maggiore impegno in aiuti di quanti si trovano in situazioni di difficoltà. La crisi è fortemente avvertita da Caritas, i cui sportelli sono letteralmente presi di assalto da un numero sempre maggiore di persone in situazione di disagio o povertà: «Non ci era mai capitato – afferma Franca Basso, coordinatrice del centro di ascolto Il Ponte – di avere coda agli sportelli; almeno una cinquantina di famiglie limbiatesi hanno fatto richiesta di accedere ai fondi straordinari, comunali e diocesani, creati proprio per fronteggiare la crisi, ma molti altri nuclei si trovano nella stessa situazione; inoltre mentre prima il problema maggiore era la ricerca di un lavoro, attualmente le persone vengono in ricerca proprio di cibo».

La stessa impressione si avverte parlando con i gestori della caritativa di san Giorgio in piazza Solari: «Non abbiamo mai visto – afferma il referente Eugenio Galli – un numero tanto elevato di persone ricorrere al nostro aiuto; abbiamo quasi raggiunto ormai le venticinque richieste ad apertura, e le nostre scorte si sono praticamente esaurite».

Proprio per questo le parrocchie limbiatesi hanno deciso di ricorrere a una misura formalmente “straordinaria”, ma che in realtà rischia di diventare una difficile normalità: ogni quarta domenica del mese, la metà delle offerte che i parrocchiani doneranno nel corso delle messe sarà devoluta proprio in favore delle caritative. «Di fronte a questa situazione di crisi – ribadisce Franca Basso – abbiamo purtroppo proprio bisogno di soldi; siamo stati costretti a rivedere le nostre tradizionali priorità, nell’incontro con situazioni di povertà così pressanti. Una situazione di tale difficoltà deve però spingere anche tutte le famiglie a una seria riflessione sul proprio stile di vita: è necessaria da parte di tutti una maggiore sobrietà».
s.b.