Confindustria, lunedì Vallidà l’addio alla presidenza

Confindustria, lunedì Vallidà l’addio alla presidenza

Monza – Bando ai rimpianti e alle polemiche. Carlo Edoardo Valli, da 12 anni responsabile di Confindustria Monza e Brianza, si prepara a passare il testimone a Renato Cerioli, presidente designato. Lunedì, toccherà all’assemblea degli associati ratificare la nomina del trentanovenne presidente e amministratore delegato degli Istituti clinici Zucchi. Ed è stata proprio l’investitura di un manager del settore sanitario, a innescare accese discussioni all’interno dell’associazione confindustriale brianzola. Una parte degli associati, infatti, avrebbe preferito l’elezione di un imprenditore del comparto manifatturiero. Un contrasto che non ha condizionato Valli, rimasto fino all’ultimo presidente super partes.

«Le polemiche – spiega Valli, quasi ex presidente di Confindustria Monza e Brianza, presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza – non mi interessano. Mi importa che ci sia un’associazione forte, in grado di agire nell’interesse degli associati e del territorio. In questi anni – conferma – ho avuto modo di imparare molto. Ho avuto la possibilità di partecipare a un confronto democratico e aperto. Per questo, ringrazio i vicepresidenti che si sono alternati durante i miei mandati, il direttivo e la giunta stessa. Ringrazio le istituzioni e i ministri che sono stati ospiti dell’assemblea annuale in questi anni. E poi ringrazio anche le tre organizzazioni sindacali brianzole. Con loro, si è lavorato bene. Ogni azienda ha chiaramente un suo percorso, ma tra di noi si è sempre discusso in maniera franca per assicurare il massimo sviluppo al nostro territorio, sempre nel rispetto dei propri ruoli. Sostengo da tempo che questo modello di relazioni sindacali andrebbe esportato a Roma».

Il «pres», dunque, lascia senza inseguire recriminazioni, senza perdersi in amari rimpianti. «Di rimpianti – sottolinea – non ne ho: abbiamo lottato per la Provincia e oggi abbiamo la Provincia. Forse, avremmo dovuto pretendere prima più attenzione da parte di Milano. Non come Confindustria, ma più in generale. All’amico Dario Allevi, neo presidente della Provincia, faccio un sincero “in bocca al lupo” : mi auguro che riesca a ottenere più attenzione da Milano. Auguro al presidente designato di ottenere il pieno appoggio di tutti gli associati. Quel sostegno che io ho sempre avuto. Ho avuto anche la soddisfazione di veder partecipare alla nostra assemblea annuale da 600 a 700 associati».

Il presidente, adesso, vorrebbe avere la soddisfazione di vedere gli istituti di credito un po’ più «elastici» nel garantire il credito alle imprese. «Un richiamo – conclude – va fatto alle banche: vorrei che fossero più aperte nel leasing e nel credito. Tornino a rischiare e a guardare in faccia la gente: i brianzoli sono persone oneste, abituate a rispettare sempre la parola data».
Sergio Gianni