Monzaestate, 45mila gli spettatori

Monza – Quarantacinquemila spettatori per Monzaestate, 25mila solo per la due giorni allo stadio Brianteo per i Gods of metal. Tempo di bilanci per la kermesse estiva archiviata in bellezza alla Villa Reale, principale teatro della rassegna, la scorsa settimana con i Negrita. Dopo la Pausini è stata proprio la band toscana guidata dal carismatico Pau a registrare il numero di presenze maggiori: quattromila contro le 6500 della “romagnola d’esportazione”. Della serie: è il popolo giovane quello che “paga” di piu? Forse perché paga di meno? Sicuramente non è una questione economica. Forse generazionale. O forse di genere musicale che trascina il pubblico sotto un palco. Una riprova? Il tanto (sempre) contestato God’s of Metal. Venticinquimila i “metallari” che hanno gremito il Brianteo nelll’ultimo week-end di giugno, sabato 27 e domenica 28 con un maggior numero di presenze registrato la domenica. Certo i gruppi da vedere erano dodici al giorno e le ore di spettacolo maggiore. Soddisfatti comunque gli organizzatori, anche se, a nostro modestissimo parere, alcuni numeri sono un po’ al di sotto delle aspettative. Ad organizzare i concerti di Riccardo Muti il 23 giugno in Duomo e quello della Pausini venerdì 3 luglio è stata la Vision Plast. “Muti in Duomo ha fatto registrare il tutto esaurito – ha commentato Samantha Ceccardi, amministratore delegato – . Circa 1200 i posti a disposizione. Il complimento più bello lo abbiamo ricevuto dallo stesso Maestro il quale ha detto di essersi sentito come se fosse stato a casa sua”. Dieci giorni più tardi è toccato alla “reginetta” della musica italiana. Per la Pausini, abituata alle grandi platee, il palco, previsto sul retro della villa Reale, èn stato spostato dal “basso verso l’alto”, una decisione presa negli ultimi giorni che hanno preceduto l’evento, per ridurre l’impatto ambientale sul parco. “Anche la Pausini è rimasta molto soddisfatta – ha continuato ancora la Ceccardi – . Le è piaciuta molto la “location” in Villa Reale, ha accolto senza problemi la necessità di ridurre il suo palco di una decina di metri e comunque lo spettacolo non ne ha risentito”. Organizzatrice degli altri spettacoli è invece la Harold&Maude, che ha iniziato a legare il suo nome a Monzaestate dodici anni fa. “È andata bene – ha detto Marco Langiu – . L’incognita e il rischio maggiore è legato al tempo, alla pioggia. Ci è andata bene. E’ piovuto solo per un quarto d’ora durante il concerto di Conte. I concerti che sono andati meglio a livello di pubblico sono stati gli ultimi due: Allevi e Negrita. Quello di quest’anno, comunque credo sia il “format” ideale. Con l’amministrazione abbiamo avuto un rapporto molto efficace”.
Giusy Taglia