Strade: il Cipe pensa al SudPedemontana può aspettare

Desio: progetto PedemontanaComitato e politici: dov’è finito?

Monza – Pedemontana può aspettare. I primi di agosto, o forse addirittura settembre. Fumata nera questa mattina durante la seduta del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) che avrebbe dovuto dare il via libera definito alla grande opera della Brianza, il collegamento est – ovest atteso da decenni. Nell’ordine del giorno del Comitato il progetto (e le osservazioni presentate in tutta fretta dai Comuni per consentire l’approvazione prima della pausa estiva) dell’autostrada che collegherà Orio al Serio a Malpensa è sparito. Momentaneamente. L’interesse in questi giorni si è spostato sul Partito del Sud e sui 4 miliardi promessi dal governo alla Sicilia proprio per le grandi opere infrastrutturali per l’isola. IL Cipe si è evidentemente adeguato.

L’infrastruttura che collegherà la provincia di Varese a quella di Bergamo, per un valore di 4,7 miliardi di euro, potrebbe arrivare all’attenzione del comitato romano venerdì prossimo 7 agosto, data ancora incerta, o alla ripresa dell’attività del Cipe, prevista per metà settembre.

«Questione di tempi tecnici», fanno sapere da società Pedemontana per motivare lo slittamento dell’approvazione del definitivo e del connesso pacchetto di osservazioni allegate dai Comuni, con il tramite di Regione Lombardia, «e in ogni caso, l’inserimento dell’argomento all’ordine del giorno della seduta non spetta a noi ma soltanto allo stesso Cipe», viene precisato.

A rallentare il tutto, sarebbero state la chiusura della raccolta delle osservazioni degli enti locali il 27 luglio e il termine dell’istruttoria condotta dal Ministero dell’Ambiente al 28 luglio. Tempi troppo stretti dunque, per attrezzare la discussione al Cipe il 31 luglio. Se il calendario burocratico che separa il progetto dell’opera dall’avvio dei cantieri segna dunque il passo, società Pedemontana esclude comunque che il ritardo nell’approvazione del definitivo, seppure avvenisse a settembre, possa creare veri intoppi sul cronoprogramma fissato da mesi: la rapida traduzione del definitivo nel dettaglio dell’esecutivo, l’inizio dei lavori sulla tratta ovest dal 2010 e l’estensione dei cantieri all’intero asse nel 2011, con l’obiettivo di aprire l’autostrada alla circolazione entro il 2014, in tempo per garantire uno snodo viabilistico fondamentale quando l’Expo milanese del 2015 sarà inaugurata.

Pare dunque quasi certo che dovranno attendere l’autunno anche le amministrazioni per conoscere quantità e modalità di ricezione delle osservazioni migliorative presentate al progetto definitivo. Proprio al Cipe infatti spetta l’esame e l’eventuale traduzione di queste modifiche in precise prescrizioni delle quali società Pedemontana dovrà tenere conto, aggiornando tracciato e costi.
Anna Prada
r.m.