Monza, ancora nessuna notiziadella prof scomparsa in vacanza

Monza, ancora nessuna notiziadella prof scomparsa in vacanza

Monza – In questo caldo agosto che vede anche la nostra città silenziosa e vuota, si susseguono su giornali e telegiornali notizie di incidenti e scomparse soprattutto in montagna. Anche Piera Olga Maria De Maestri, cinquantaseienne concittadina residente a San Biagio, ma in vacanza a Siusi, sull’altopiano dello Sciliar in Alto Adige, da lunedì della scorsa settimana non dà più notizie di sé. Da diversi anni affittava un ampio monolocale in questa località, dove anche la famiglia del fratello Alberto ed i suoceri della figlia si recavano abitualmente. Piera Olga è docente di disegno e storia dell’arte presso il liceo scientifico ”Federico Enriques” di Lissone e si è sempre dedicata con passione all’insegnamento iniziato negli anni ottanta presso la superiore sperimentale Itsos “Marie Curie” di Cernusco sul Naviglio. Pur essendo nata a Cremona nel maggio 1953, vi aveva trascorso solo 4 anni.

Trasferitasi a Sesto San Giovanni era rimasta fin al 1967 quando giunta a Monza aveva frequentato il Liceo artistico “Preziosissimo Sangue” e nel ‘69 incontrato l’esperienza cristiana di Gioventù Studentesca, coivolgendosi nel coro diretto da don Vico Cazzaniga e nell’esperienza della Cappella Musicale del Duomo, servizio a cui tuttora si dedicava. Persona riservata e precisa era da pochi giorni ritornata a Siusi dopo essere stata in città, rivedendo fratello e cognata. Lunedì mattina, verso le sette, è uscita dall’abitazione per recarsi in passeggiata ai vicini laghetti di Fiè e non è rientrata. Il giorno successivo la figlia ventottenne non avendo risposta alle chiamate alla madre lancia l’allarme e si precipita sul posto. Partono le ricerche dei carabinieri prima nella zona montana. Giovedì sera una coppia di turisti riconosce dalle foto segnaletiche l’insegnante e dichiara di averla vista in stato confusionale a Bolzano a mezzogiorno e due ore dopo alla stazione ferroviaria.

Anche l’autista del bus che collega Siusi al capoluogo pare riconoscerla. Inoltre i cani del Nucleo cinofilo confermano il passaggio alla stazione.Poi gli appelli alla televisione e i volantini stampati e diffusi anche via mail dai famigliari che in ansia continuano a sperare di avere notizie. Ma come afferma il fratello Alberto “ Non ci sono novità” e.” Rinnovo cortesemente l’invito a tutti a stampare il volantino ed esporlo in qualsiasi luogo. E’ l’unica possibilità che qualcuno possa riconoscerla. Continuo a ringraziarvi delle preghiere che sono il sostegno e il conforto e la certezza del compimento di ciascuno di noi”.
marina seregni