Caldo, afa e inquinanti alle stelleVimercate e Trezzo: ozono record

Vimercate – In un periodo in cui le grandi città della Lombardia sono quasi vuote, l’inquinamento atmosferico si concentra nell’hinterland, lungo le arterie di traffico, dove l’ozono nei giornis corsi ha superato i limiti di attenzione in molte località. A segnalarlo è Legambiente che si riferisce, in particolare, all’ozono che si forma quando i raggi del sole incocciano nei gas inquinanti emessi dalle fabbriche e dal traffico.

In cima alla classifica dei luoghi con la maggiore concentrazione figurano Vimercate (Monza), Trezzo sull’Adda (Milano), Calusco d’Adda (Bergamo) Meda (Monza), Busto Arsizio (Varese) e Merate (Lecco). I dati di questi giorni di cielo sereno e calma di vento sono particolarmente preoccupanti per i centri della cintura milanese: anche l’altro ieri molti centri del Milanese e dell’area pedemontana hanno fatto registrare superamenti della soglia di informazione della popolazione e in alcuni casi, come a Vimercate, si è raggiunto il valore della soglia di allarme pari a 240 nanogrammi per metro cubo di ozono.

Nei centri della cintura metropolitana, quelli che preoccupano di più Legambiente in questi giorni, la qualità dell’aria è peggiore sia per il caldo afoso riverberato dal troppo cemento e asfalto, sia appunto per l’ozono, gas responsabile di irritazione delle vie respiratorie che contribuisce a peggiorare lo stato di salute di asmatici e bronchitici. L’ozono raggiunge concentrazioni pericolose tra il primo pomeriggio e il tramonto, quindi meglio concentrare tutte le proprie attività all’aperto nelle prime ore della mattina.

«Purtroppo l’inquinamento da traffico si conferma una delle cause principali di scadimento della qualità della vita nelle grandi aree metropolitane – commenta in una nota Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia – la Lombardia ha urgente bisogno di politiche di risanamento dell’aria, ma queste non saranno efficaci se, allo stesso tempo, si continuerà a costruire autostrade e ad assecondare l’aumento del traffico e delle percorrenze stradali per passeggeri e merci».
(Apcom)