Monza, Unione ciechi dimenticata«Abbandonati da tutti i Comuni»

Monza – La sezione di Monza dell’unione italiana ciechi non avrà nessun volontario del servizio civile. Per il secondo anno la sede cittadina non ha avuto nessun aiuto da parte delle istituzioni. La prassi per chiedere il sostegno di un volontario è vincolata a una graduatoria di punteggi. Per questo le sedi dell’unione devono presentare dei progetti alla sede nazionale di Roma che provvede a stilare una graduatoria di punteggi in base alla quale vengono scelte le sedi in cui inviare volontari del servizio civile. La sede di Monza ha circa 230 iscritti, in tutta la neonata provincia di Monza e Brianza sono 1159 i non vedenti. Per gli iscritti monzesi ci sono sei volontari spontanei che li accompagnano, aiutano all’interno della sezione con corsi o attività interne di vario genere ma non sono sufficienti.

Le dichiarazioni
– «In passato abbiamo avuto dei ragazzi che hanno scelto di fare il servizio civile – spiega Antonio Vismara, presidente della sede Uici Monza – e sono stati assegnati alla nostra sede, sono stati una risorsa, ci hanno aiutato molto. Purtroppo questa è la seconda volta che un nostro progetto viene “bocciato” e non raggiunge il punteggio necessario, per questo siamo stati esclusi con grande dispiacere. Anche il sindaco ci aveva promesso mari e monti ma non è mai nemmeno venuto a un nostro incontro, come l’assessore ai Servizi sociali. L’amministrazione conosce le nostre iniziative e i nostri progetti ma non ci ha mai contattato così come gli altri cinquanta comuni della provincia a cui abbiamo scritto per chiedere un piccolo contributo ma non c’è stata nessuna risposta».
Alessandra Sala