Pedemontana, via libera del CipeOra si attendono le prescrizioni

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Monza – Il dado è tratto: via libera a Pedemontana anche da parte del Cipe, il Comitato interministeriale di programmazione economica, che questa mattina ha sdoganato il progetto per la nuova autostrada. Ora, l’attenzione, si sposta sulle prescrizioni che Roma ha deciso di dettare alla società Pedemontana, ovvero le osservazioni accolte tra quelle presentate dai Comuni, che ora diventeranno vincolanti.

Esulta la società, ora guidata da Vincenzo Perrone: «La delibera deve ancora essere registrata dalla Corte dei conti e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, ma la sua approvazione rappresenta il passaggio più importante nel cinquantennale percorso di realizzazione dell’opera e rende possibile l’avvio dei lavori di costruzione entro febbraio 2010, con due mesi di anticipo rispetto ai tempi programmati».

La sede di Milano ricorda anche i numeri: 67 chilometri di autostrada, 20 di tangenziali e 70 di nuova viabilità locale, Pedemontana collegherà cinque province (Bergamo, Monza e Brianza, Milano, Como, Varese) «in un territorio abitato da 4 milioni di persone, dove operano (ed hanno bisogno di muoversi) oltre 300.000 imprese. La sua realizzazione richiede un impegno finanziario di 5 miliardi di euro, di cui 4,1 destinati alla costruzione dell’infrastruttura vera e propria, oltre 100 milioni di opere compensative e territoriali e 800 milioni di oneri finanziari e gestionali nei trent’anni di durata della concessione».

Dallo stato arrivano 1,2 miliardi di euro, meno del 25% dell’investimento totale, 536 milioni di euro saranno versati dai soci, mentre i restanti 3,2 miliardi dovranno essere reperiti sui mercati finanziari, «ma il progetto è solido – assicurano – ed il territorio è primo sostenitore dell’esigenza di quest’opera. La concessionaria è quindi convinta della credibilità e bancabilità dell’operazione».

«Continueremo a lavorare con la stessa intensità di sempre per rispettare le scadenze, inaugurare i lavori nei prossimi mesi ed aprire al traffico il Sistema viabilistico pedemontano entro il 2015, in tempo per l’inaugurazione di Expo» ha commentato l’amministratore delegato Salvatore Lombardo. «Dopo un’attesa durata cinquant’anni, la Lombardia vedrà finalmente soddisfatta l’esigenza di un collegamento autostradale a nord di Milano. In un momento economicamente difficile come quello attuale, la costruzione di questa infrastruttura è fondamentale per far rinascere la fiducia e fornire nuovo impulso allo sviluppo del territorio».

Appena pubblicato il testo della delibera, Pedemontana dovrà adeguare il progetto alle richieste degli enti locali, tra le oltre 1.500 presentate, che il Cipe ha accolto e che ancora non sono note. «Sulla base del progetto aggiornato – è la conclusione della società- entro l’inverno si bandiranno le gare per l’affidamento del progetto esecutivo e dei lavori per oltre 2 miliardi di euro, mentre già ad inizio 2010 potranno partire i lavori per le opere già aggiudicate a General contactor per la tratta che collega la A8 alla A9 e sulle tangenziali di Como e Varese. In parallelo si avvieranno i primi interventi di compensazione ambientale, che Pedemontana conferma di voler attuare contestualmente ai lavori stradali».