Monza, via Bergamo senza paceOra l’incubo è la sosta selvaggia

Monza, via Bergamo senza paceOra l’incubo è la sosta selvaggia

Monza – Non c’è pace per i residenti di via Bergamo. Dopo l’odissea infinita con il cantiere, che ha causato non pochi problemi non solo ai residenti ma anche ai commercianti rimasti, ora il problema sono i parcheggi abusivi. La sosta selvaggia è diventa ormai la norma. Per questo motivo il Comitato dei residenti ha chiesto e ottenuto un incontro con l’assessore alla Viabilità, Massimiliano Romeo, puntando il dito non solo sul problema dei posti auto, ma anche su quello della sicurezza.

Il problema – «Già ora, ancora prima che il cantiere venga smantellato, si stanno già verificando gli inconvenienti che il Comitato ha sempre denunciato. Il più grave è la sosta abusiva: le macchine vengono lasciate sui marciapiedi, che sono stati anche opportunamente allargati, costringendo anziani, mamme con passeggini e disabili a utilizzare la sede stradale, con tutti i rischi che questo comporta». Ma non solo, il rientro a casa per i residenti è ormai diventato una sorta di rally. Per riuscire ad accedere ai passi carrai, per poter parcheggiare l’auto nei garage privati, molti automobilisti di via Bergamo sono costretti a salire direttamente sui marciapiedi, sosta abusiva di altri mezzi permettendo, ovviamente. A incrementare il parco auto lasciate sui marciapiedi della via sono anche i clienti dei (pochi) locali aperti di sera nella zona. Impossibile pensare di parcheggiare nelle vie intorno al Nei, anche lì i posti per lasciare la macchina sono stati pensati con il contagocce, pochissimi e presi d’assalto dai tanti residenti. Senza contare poi tutti i parcheggi liberi che sono stati tolti a suon di cartelli di divieto di sosta caduti a pioggia sulla zona, per agevolare il lavoro del silos di via Raffaello Sanzio.

Più sicurezza – Problema di sempre per i residenti è anche quello legato alla sicurezza, soprattutto intorno all’area verde dietro il Nei, ritrovo anche notturno per compagnie rumorose e maleducate. «L’assessore Romeo si è impegnato ad accrescere la sorveglianza all’esterno dei locali dove in alcune notti della settimana più intensa è la movida monzese – dicono i membri del Comitato dei residenti – e a disporre alcune telecamere di controllo sia in via Bergamo che nei giardini dietro il centro sportivo Nei, oggetto di notevoli vandalismi a pochi mesi dall’inaugurazione». Il cittadini del Comitato hanno anche interpellato un esperto di Assoedilizia per calcolare la cifra necessaria per ripulire dai graffiti l’area dei Nei: dai 30mila ai 50mila euro. «Ci auguriamo che anche il parcheggio selvaggio sulla via possa poi avere vita difficile grazie a dissuasori e fioriere posti a protezione degli ingressi carrai, che verranno richiesti all’assessore ai Lavori pubblici, Osvaldo Mangone».
Sarah Valtolina